Enpa, Lav, Lipu e Wwf: “Accolte pienamente le nostre ragioni, ora la Regione si adegui immediatamente e volti pagina. Non è mai troppo tardi”.
di Gabriella Congedo
Il TAR della Toscana, con un’ordinanza emessa l’8 settembre, ha sospeso la caccia al moriglione e alla pavoncella, confermando il suo orientamento a difesa delle specie minacciate di estinzione. Il ricorso contro il calendario venatorio 2020/2021 della Regione Toscana era stato presentato dalle associazioni Enpa, Lav, Lipu e Wwf Italia. Non è stata accolta invece la parte in cui si chiede di sospendere anche la caccia alla tortora e al combattente in preapertura.
Soddisfatte le associazioni: “L’ordinanza del Tar conferma quanto, senza successo, abbiamo cercato di spiegare alla Regione Toscana in merito alla necessità di garantire una piena protezione delle specie minacciate, che non andrebbero mai cacciate e tantomeno in assenza di piani di gestione nazionali operativi ed efficaci”.
Moriglione e pavoncella sono classificate dall’Unione Europea come Spec 1, cioè specie in declino per le quali l’Europa chiede agli Stati membri un adeguato regime di tutela.
In nome di questo principio a fine giugno il Tar della Toscana aveva accolto un analogo ricorso di Enpa, Lav, Lipu e Wwf relativo al calendario venatorio dell’anno scorso ( leggi qui l’articolo). Ma nonostante questo la Regione ha voluto reinserire moriglione e pavoncella nel calendario venatorio di quest’anno.
È una questione di priorità, spiegano le associazioni. Mentre il Tar ha ribadito che la conservazione della biodiversità deve avere la precedenza sulle esigenze dei cacciatori la Regione Toscana fatica a comprendere questo principio “con calendari venatori e provvedimenti che puntualmente strizzano l’occhio al mondo venatorio a discapito della tutela della natura”.
E adesso che i giudici amministrativi si sono pronunciati “la Regione provveda a comunicare a tutti i cacciatori che moriglione e pavoncella non si cacciano e che nelle Zone di protezione speciale (Zps) vige il divieto di caccia al combattente. Inoltre, adegui immediatamente la legge in tema di vigilanza venatoria, come si è impegnata a fare con il Consiglio dei Ministri. Non è mai troppo tardi per diventare finalmente virtuosi”.
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