Plastica riciclata e luci a led: un progetto artistico nel segno del riciclo realizzato con Scart e i ragazzi delle scuole medie cittadine.
PISA – È fatto con 5.000 bottiglie di plastica verde riciclata e illuminato da 6.000 luci a led. Si tratta del maxi albero di Natale che la Fondazione Pisa ha acceso in città davanti al museo di Palazzo Blu: un’installazione sostenibile realizzata con la collaborazione di Scart, il progetto artistico del Gruppo Hera che da anni trasforma materiali di scarto in opere d’arte.
Quest’anno hanno partecipato centinaia di ragazzi delle scuole medie cittadine che hanno costruito tutti i 70 addobbi in plastica riciclata di dimensioni variabili tra 1 metro e 30 centimetri: palle, stelle e campane. Il progetto ha coinvolto 42 classi.
“L’obiettivo – spiega una nota della Fondazione Pisa – è veicolare con efficacia e concretezza i temi dell’economia circolare e del recupero di materia, prima fra tutte la plastica che può essere rigenerata per un riciclo virtuoso. Temi ai quali la Fondazione Pisa è attenta e per i quali intende promuovere una sensibilizzazione diffusa”.
Il progetto è partito alcuni mesi fa. In una prima fase i ragazzi sono stati coinvolti nella raccolta delle bottiglie di plastica di vari colori e, dopo qualche settimana, sono entrati nel vivo della creazione. Sotto la guida dei professori di Arte immagine e tecnologia i giovani artisti hanno fabbricato tutte le decorazioni di un albero alto oltre 8 metri e per il quale sono servite 5000 bottiglie riciclate di plastica verde e 6000 luci a led per illuminarlo.
Il coinvolgimento degli studenti, fin dalle prime battute del progetto, ha consentito di portare avanti una campagna di comunicazione prolungata nell’arco di settimane dedicata a sensibilizzare i ragazzi e le loro famiglie sul tema del riciclo e del riuso. L’abilità dei bambini, con i loro insegnanti, è stata poi quella di trasformare un progetto di creatività e sostenibilità ambientale in qualcosa di ancora più speciale e unico da condividere con tutta la città.
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