Lancio del progetto europeo TACKLE. Obiettivo, migliorare la gestione ambientale delle partite di calcio, dalla mobilità all’illuminazione alla riduzione dei rifiuti.
PISA – Le questioni ambientali legate all’evento “partita di calcio” come la gestione dei rifiuti, la mobilità, l’illuminazione, la sensibilità ambientale dei tifosi, il sistema di “governance” ambientale delle associazioni e dei club sono ambiti che offrono ampi margini di miglioramento. Per rispondere a questa nuova sfida l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna si è fatto promotore del nuovo progetto europeo TACKLE (Teaming up for a conscious kick for the Legacy of Environment), al quale partecipano anche la UEFA e altri 7 partner internazionali.
Il progetto TACKLE vuole migliorare la gestione ambientale delle partite di calcio e la sensibilità ambientale dei principali “portatori di interessi” coinvolti in eventi di questo genere: dalle associazioni calcistiche alle società, dai fornitori che operano negli stadi ai tifosi.
La Scuola Superiore Sant’Anna, in qualità di capofila, ha ospitato il meeting per lanciare il progetto e definirne le tappe di sviluppo. Hanno partecipato i rappresentanti di UEFA e di tutti i partner coinvolti, tra i quali tre federazioni nazionali di calcio (FIGC per l’Italia, FRF per la Romania e SvFF per la Svezia).
“La gestione ambientale dei grandi eventi è un tema molto attuale per il ‘sustainability management’, tanto che nel 2013 è stato pubblicato un apposito standard ISO, la norma ISO20121 sui ‘sistemi di gestione sostenibile degli eventi’ – spiegano Marco Frey e Fabio Iraldo dell’Istituto di Management della Sant’Anna, referenti scientifici del progetto TACKLE – e la gestione ambientale applicata alle partite di calcio rappresenta una novità anche per il nostro gruppo di ricerca. Ci aspettiamo di poter contribuire con i risultati del progetto al miglioramento ambientale di questi eventi”.
Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna
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