Bastano alcuni accorgimenti per rendere il proprio giardino attraente per uccelli, api, farfalle e piccola fauna selvatica. Anche in città.
di Daniela Burrini, delegata sezione Lipu Firenze
foto di Paola Ascani
18 dicembre 2022
Gli ambienti urbani sono sempre più degradati, con la cementificazione che avanza inesorabilmente – 2 metri quadrati al secondo dal rapporto ISPRA 2022. In questo modo vengono cancellati gli ultimi habitat naturali che ancora ospitano una ricca biodiversità. Tuttavia c’è una natura che sopravvive in quel mosaico di aree verdi che sono i parchi e i giardini, sia pubblici che privati.
Per formare una cultura ecologica e sviluppare la sensibilità nei confronti dell’ambiente è fondamentale partire dall’esperienza: osservare ciò che ci circonda e percepire intorno a noi il mondo selvatico che, resiliente, mantiene il punto nonostante tutto, è una riscoperta che molto spesso può riservare delle sorprese.
Nel periodo della pandemia è stato un grande piacere osservare dalla finestra della nostra casa i piccoli uccelli che indaffarati come sempre si davano da fare alla ricerca del cibo posandosi sui fiori e sulle siepi dei giardini e dei balconi; un’esperienza ricca di meraviglia, rilassante e consolatoria perché immagine della vita della natura che continua!
Con un piccolo spazio verde a disposizione o anche semplicemente un balcone possiamo concretamente agire ed entrare in sintonia con questa natura. Occorre però abbandonare una visione stereotipata del nostro giardino, concepito spesso secondo un modello di conformismo. Ci accorgeremo che con il tempo sarà un luogo molto più attraente.
Il segreto è predisporre i nostri spazi verdi per attrarre un’ampia varietà di uccelli e anche di api, farfalle, insetti. Le piante idonee sono quelle che producono bacche gradite come cibo, e poi fiori dai colori e profumi e attraenti. La realizzazione di un abbeveratoio è indispensabile insieme a mangiatoie per aiutare gli uccelli sia in inverno, quando il cibo scarseggia, che in estate quando un punto d’acqua diventa prezioso. Il giardino sarà ancora più attraente se posizioniamo dei nidi artificiali. L’auspicio è di creare una rete di giardini come oasi per la salvaguardia della biodiversità locale, progetto al quale ognuno di noi può contribuire in continuità con gli spazi verdi urbani: parchi e giardini pubblici e privati, viali, corsi d’acqua.
Il depliant sul Giardino Naturale – scritto da Paola Ascani consigliera Lipu in collaborazione con le delegazioni di Firenze e Livorno – è uno strumento per stimolare un percorso, ovvero aiutare a realizzare un giardino più vivo e scoprire aspetti spesso sconosciuti della vita selvatica.
In pratica fornisce consigli per creare nel proprio spazio un mini habitat per le singole specie utile per ospitare anche le altre specie di fauna selvatica.
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