L’11 e il 12 maggio Stati generali dell’Associazione Europea per i Servizi del Tessile per discutere di green economy e vincere le sfide contro il monouso.
Redazione
Sono tante le nuove sfide che il mondo del tessile dovrà affrontare dopo che, il 30 marzo scorso, la Commissione europea ha pubblicato la tanto attesa strategia dell’Ue per la sostenibilità del tessile. Sullo sfondo uno studio del 2013 che rivela i vantaggi ambientali del tessile contro il monouso e l’obbligo in Italia dal 1° gennaio 2022 di raccolta differenziata dei rifiuti tessili con il decreto legislativo n. 116/2020. Pandemia e guerra rischiano di far cadere il settore in crisi mentre le associazioni di categoria auspicano un intervento repentino del Governo, senza il quale non saranno in grado di fornire i propri servizi senza aumentare i costi per i consumatori.
Queste e altre questioni saranno affrontate al congresso organizzato dall’Associazione Europea per i Servizi del Tessile (ETSA) l’11 e 12 maggio a Roma presso la sala congressi di piazza di Spagna in via Alibert 5/a. Obiettivo è concentrarsi sul futuro dell’industria tessile e della green economy, discutere di sfide e ostacoli. “Quale sarà il futuro dell’industria tessile e come possiamo attirare nuovi talenti per raggiungere i nostri obiettivi?” sono solo alcuni dei quesiti che ETSA cercherà di affrontare nei due giorni di conferenza attraverso diversi pannelli di discussione:
Le sfide che la pandemia e la nuova situazione globale e di conflitto hanno evidenziato negli ultimi mesi;
il Green Recovery e l’industria tessile, i modelli di circolarità e l’importanza di promuovere un mondo più sostenibile;
come rendere l’industria più attraente per i giovani talenti e la questione del clima.
A moderare gli interventi sarà Andreas Holzer, amministratore delegato BI Bardusch Holding GmbH e presidente del consiglio di amministrazione di ETSA. Tra i contributi quelli di: Amit Gautam, fondatore e CEO TextileGenesisTM – Dalla moda sostenibile ai servizi tessili: piattaforme pionieristiche di tracciabilità dalla fibra al dettaglio, un nuovo futuro abilitato dalla blockchain?; Jukka Pekka Ovaska, ricercatrice e autrice di economia circolare presso la Aalto University School of Business, co-creating Sustainable Textile Systems (Finix) – Nuove possibilità di modelli di business circolari nei servizi tessili: cosa serve per avere successo?; Amaury Sartorius, amministratore delegato di Klopman – Nuovi approcci al riciclaggio e alla sostenibilità dei tessili nel quadro della nuova strategia dell’UE per i tessili sostenibili; Claire Bottineau, direttore CSR del gruppo Elis – L’esempio di impegno di un’azienda nella lotta ai cambiamenti climatici, un’ambizione in linea con gli accordi di Parigi.
Tra i relatori interverranno: Juha Laurio, presidente e CEO del Gruppo Lindström; Thomas Krautschneider, CEO del Gruppo Salesianer; Marcel Willems, vice president Global Industrial Safety Segment presso Tencate; Charles Betteridge, vice president global corporate accounts di Christeyns e presidente di Textile Services Association (Regno Unito); Miguel Pablo, presidente di Chainge; Joseph Ricci, CEO e presidente di Trsa (Stati Uniti).
Con gli ETSA Awards saranno premiate le iniziative migliori e più brillanti del settore: il miglior progetto innovativo; la leadership sostenibile e il riciclaggio; la responsabilità sociale d’impresa. Ospite di prestigio Stefano Mancuso, fondatore della Neurobiologia vegetale, professore ordinario presso l’Università di Firenze, accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili, direttore del Laboratorio internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV, www.linv.org) e Premio per l’Ambiente al 32° Tignano Festival del 2019.
Che cos’è l’ETSA
La sede di Etsa a Bruxelles
Lo scopo della European Textile Service Association è quello di promuovere gli interessi e le priorità del settore dei servizi tessili, in collaborazione con le imprese associate e le associazioni nazionali. Il nostro obiettivo è influenzare le politiche a livello europeo e fungere da piattaforma per discutere le best practice e i modelli più innovativi.
Chi rappresenta
I membri sono costituiti sia da servizi tessili (le lavanderie industriali) che da aziende tessili (suppliers) che da associazioni per i servizi tessili nazionali.
L’appartenenza all’ETSA offre numerosi vantaggi, tra cui l’accesso a informazioni strategiche sulla legislazione dell’UE, la possibilità di partecipare a progetti europei sulla sostenibilità e la digitalizzazione del settore, il contatto con i gruppi di lavoro dell’ETSA in varie aree di interesse specifico per il settore, gli sviluppi di prima mano dell’industria dei servizi tessili, nonché un servizio di prim’ordine per garantire che le esigenze particolari e specifiche delle imprese siano soddisfatte a livello UE e internazionale.
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