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Il fratino è all’ultima spiaggia, a San Rossore un seminario sulle strategie per salvarlo

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Foto di Tommaso Lipparelli per il Parco di San Rossore

La presenza in Toscana di quest’uccellino delle dune è sempre più evanescente. Se ne parla venerdì 7 marzo a Cascine Vecchie nella tenuta di San Rossore. 

 

di Gabriella Congedo
4 febbraio 2025

Locandina seminario FratinoTENUTA DI SAN ROSSORE (Pi) – Com’è difficile proteggere il fratino, tutto sembra congiurare contro di lui. La presenza di questo piccolo trampoliere sulle spiagge toscane è sempre più evanescente e se fino a una trentina d’anni fa vi nidificavano circa 70 coppie oggi ne sono rimaste si e no una quindicina. E anno dopo anno sono sempre meno, con un successo riproduttivo bassissimo.

Svariati sono i fattori di disturbo ma tutti riconducibili a un’unica causa: l’eccessiva pressione antropica sui litorali. Il fratino fa il nido in primavera sulle dune sabbiose scavando una fossetta pressoché invisibile dove depone tre uova. Ma il mimetismo di cui l’ha dotato Madre Natura per proteggerlo diventa un problema sulle nostre spiagge iper-sfruttate: i nidi sono invisibili a occhi non esperti e finiscono facilmente calpestati dai bagnanti o schiacciati dai trattori che livellano e setacciano la sabbia. Di conseguenza non ci sono più posti dove il povero fratino possa nidificare in pace.

Ampi tratti sono occupati da stabilimenti balneari e quindi di fatto inutilizzabili – spiega Luca Puglisi, direttore del Centro Ornitologico Toscano le poche spiagge naturali sono soggette a erosione, che limita quindi l’habitat disponibile; quelle che ancora conservano caratteri di naturalità ma sono facilmente accessibili sono  frequentate da persone e cani in misura massiccia sin dalla primavera, impedendo spesso l’insediamento riproduttivo anche nei mesi in cui la stagione balneare ancora non è cominciata. Su alcuni litorali che pur avrebbero condizioni favorevoli, poi, le attività di spianamento della spiaggia fatte dai Comuni hanno un impatto altissimo in termini di alterazione dell’habitat e disturbo”.

 Il punto è che si continua a percepire le spiagge come semplici distese di sabbia a uso e consumo dell’uomo e non come ecosistemi complessi al confine tra terra e mare di elevato valore naturalistico. Un approccio che è necessario cambiare.

Sui litorali del Parco di San Rossore la nidificazione del fratino è diventata negli ultimi anni sporadica e la presenza di questa specie bandiera è sempre più a rischio. Accanto a Legambiente si occupano attivamente della sua conservazione il Centro Ornitologico Toscano, Lipu e WWF con i volontari che pattugliano le spiagge, proteggono i nidi e cercano di mantenere le dune in buono stato di conservazione.

Per raccontare tutto questo e molto altro le associazioni ambientaliste insieme al Centro Ornitologico Toscano organizzano per venerdì 7 marzo, dalle 17.30 alle 19.30, presso la Sala Gronchi nella Tenuta di San Rossore a Cascine Vecchie, un seminario per divulgare l’importanza del Fratino e degli ambienti dunali sui litorali e raccontare al pubblico le azioni di conservazione attiva nei confronti di questa specie.
Interverranno: Lorenzo Bani presidente del parco Migliarino-San Rossore – Massaciuccoli, Massimiliano Angori sindaco di Vecchiano, Luca Puglisi presidente del Centro Ornitologico Toscano, Andrea Somma volontario di Legambiente Pisa.

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