Sul fronte ambientale l’anno appena trascorso non ci ha risparmiato nulla: molti disastri e anche qualche buona notizia.
di Sandro Angiolini
Mentre iniziamo il Nuovo Anno mi sono messo a riflettere su cosa ci ha lasciato il 2021 dal punto di vista ambientale. La risposta secondo me è relativamente semplice: una maggiore consapevolezza dei danni derivanti dal crescente cambiamento climatico nel mondo. Ecco un breve riassunto di ciò che abbiamo visto (nel caso qualcuno se lo fosse dimenticato):
Gennaio 2021: in Africa sono state toccate le temperature più alte della storia, mentre in Turchia si registrava la siccità più terribile dell’ultimo decennio. In Cina invece si producevano per la 1° volta batterie per auto elettriche ricaricabili in soli 5 minuti.
Febbraio: nel sud degli USA colpiscono tempeste invernali senza precedenti, con 10 milioni di persone che rimangono senza energia elettrica.
Marzo: il sud dell’Australia viene interessato da alluvioni straordinarie, con danni economici altissimi. La Cina annuncia di aver raggiunto l’installazione di centrali eoliche per una potenza di 100 gigawatt, con un aumento del 60% rispetto a soli due anni prima.
Aprile: la Corte Costituzionale tedesca riconosce che i Governi di quel Paese non hanno ancora adottato misure sufficienti a fronteggiare il cambiamento climatico, sollecitando nuovi impegni. In Cina si verificano forti tempeste di sabbia che rendono per giorni l’aria di Pechino giallastra.
Maggio: una corte olandese ordina a Royal Dutch Shell (che ha sede legale lì) di tagliare le proprie emissioni di C02 del 45%; è la prima volta di un tale atto verso una compagnia privata. Il ministro per l’Ambiente francese decide di togliere la carne dai menù degli studenti una volta/settimana.
Giugno: il mese più caldo della storia nella maggior parte dei Paesi dell’Africa, dell’Europa, dell’Asia. La Polonia annuncia che chiuderà la sua centrale di produzione di energia alimentata a carbone più inquinante (ma solo nel 2036…).
Luglio: India, Cina ed Europa del nord vengono colpite da alluvioni terrificanti, con un alto numero di morti (circa 200 in Germania e Belgio). Nevi e ghiacciai della Groenlandia aumentano il proprio scioglimento a un tasso record.
Agosto: il Gruppo di studio internazionale sul cambiamento climatico conclude che tale fenomeno è inequivocabilmente provocato dalle attività umane e che siamo vicini al “punto di non ritorno”. Enormi incendi colpiscono la Grecia. Una ditta svedese spedisce per la 1° volta acciaio “verde”, prodotto senza l’uso di carbone, per produrre l’energia necessaria (avranno preso nota all’ILVA?).
Settembre: inizia una crisi mondiale dei prezzi dell’energia, che cominciano a salire quasi ovunque. Greta Thunberg si lamenta che le promesse dei politici sono solo “Blah, blah, blah”.
Ottobre: la Cina ospita una conferenza mondiale sulla Biodiversità promettendo di investire 170 miliardi di $ per la sua protezione nei Paesi più poveri. Il modello 3 della Tesla diventa la macchina (elettrica) più venduta in Europa nel mese.
Novembre: si tiene la Cop26 a Glasgow, con modesti risultati (un accordo per ridurre le emissioni di metano, un altro per fermare la deforestazione entro il 2030, maggiori fondi per la finanza verde). Temporali senza precedenti colpiscono vaste aree del Canada.
Dicembre: la città russa più vicina all’Artico registra per la 1a volta una temperatura di 38°. Forti piogge cadono in Iraq, con successive inondazioni. Tornado record colpiscono il Kentucky.
E buon 2022…
OLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.
Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.
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