Al via la campagna anti-spreco “Io alimento il futuro”. Obiettivo, evitare che gli alimenti non consumati dai bambini a scuola finiscano nel cestino.
Redazione
MONTESPERTOLI (Fi) – Quanto cibo sprechiamo? Tantissimo. Dalla produzione al consumo circa un terzo finisce gettato via (Food Waste Index Report 2021 del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente). E nelle case italiane si buttano mediamente ogni anno circa 67 kg di cibo all’anno per abitante. Non parliamo poi delle mense scolastiche, dove ogni giorno migliaia di porzioni non consumate finiscono nella spazzatura.
Ed è proprio dalle mense scolastiche che parte a Montespertoli la lotta allo spreco alimentare. Frutta, merenda, panini o qualsiasi altro alimento avanzato, d’ora in poi i bambini potranno portarlo a casa con la family bag. Si tratta di un piccolo contenitore porta alimenti che il Comune di Montespertoli, in collaborazione con Vivenda – l’azienda che cura il servizio di ristorazione scolastica nelle scuole – e l’Istituto Comprensivo di Montespertoli ha consegnato oggi a tutti gli alunni. La campagna anti-spreco si chiama “Io alimento il futuro” e coinvolge tutte le scuole del Comune.
L’obiettivo è quello di evitare quanto più possibile che gli alimenti avanzati dai bambini in mensa a scuola finiscano nel cestino, mentre possono venir consumati a casa insieme ai genitori. “Sentiamo la responsabilità di educare gli adulti di domani a un corretto utilizzo delle risorse del pianeta e al contrasto degli sprechi alimentari” spiega il sindaco Alessio Mugnaini che stamattina, insieme all’assessore all’Istruzione Daniela Di Lorenzo, ha consegnato le Family Bag a ogni bambino.
La Family bag è un contenitore idoneo al contatto diretto con gli alimenti all’interno del quale è possibile portar via dalla mensa una pietanza non consumata. Naturalmente deve essere cura dei genitori controllarne il contenuto per evitare che il cibo rimanga dentro a lungo e finisca con l’andare a male.
“Lo spreco alimentare è un’emergenza mondiale di cui siamo tutti consapevoli – dice la dirigente scolastica Margherita Carloni – Come scuola stimoliamo da tempo i bambini e le bambine verso la necessità di considerare il valore del cibo, anche perché una vasta parte degli abitanti del pianeta, soprattutto bambini, non ne ha a sufficienza. Ci auguriamo che l’iniziativa delle Family Bag possa portare un contributo concreto a questa riflessione stimolando noi e i bambini a fare ciascuno la sua piccola parte”.
Viviamo in una società che, per qualche strano motivo, tende a identificare il benessere con lo spreco. Partire dai bambini per renderli consapevoli dell’assurdità di questo sistema è forse l’unico modo per invertire la tendenza.
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