Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Il benessere degli animali sta diventando una faccenda europea

commissario petizione_Toscana-ambiente

Una petizione chiede che si nomini un apposito Commissario europeo. In Svizzera intanto si vota per vietare gli esperimenti sugli animali. 

 

di Sandro Angiolini

EU for animalsOggi parliamo di Animali. L’occasione me la fornisce la proposta, presentata pochi giorni fa da 118 membri del Parlamento Europeo, di inserire all’interno della prossima Commissione Europea (che si rinnoverà nel 2024 – e Draghi lo sa) un commissario addetto alla salvaguardia del benessere animale. La proposta nasce da una campagna di opinione nella quale oltre 145.000 cittadini dell’UE e più di 155 deputati al Parlamento Europeo, rappresentativi di tutti i gruppi politici, hanno già aderito (www.euforanimals.eu).

In aggiunta proprio oggi, in Svizzera, si tiene un referendum che propone di vietare sia gli esperimenti sugli animali, sia l’importazione di prodotti sviluppati ricorrendo a tali esperimenti.
Come potete intuire si tratta di tematiche molto delicate e complesse, ma provo comunque a esprimere una riflessione un minimo ragionata:

– entrambe le iniziative ci ricordano che non siamo soli al mondo ma siamo solo una delle specie viventi, forse un tantino più sviluppata, ma anche su questo il dibattito è aperto. In sostanza, credersi “imperatori del mondo” e capaci di modificare a piacere la natura non è solo un errore concettuale ma ci espone a seri rischi materiali (e per chi non lo avesse ancora letto suggerisco il bellissimo libro “Il controllo della natura” di John McPhee).

di fatto dipendiamo dagli animali per una grande parte di materie prime e, in maniera crescente, anche per il sostegno psicologico: il numero di animali da compagnia è in costante crescita in tutti i Paesi sviluppati, e non solo. Che fine faremmo senza di essi?

– tutto questo ci dovrebbe in effetti consigliare di rispettarli di più, adeguando sistemi di allevamento, normative, gestione delle aree protette e tutto quanto ci potrebbe consentire di stabilire una convivenza migliore con loro (anche con il lupo, a proposito del quale ho un po’ di esperienza professionale che prima o poi mi servirà per affrontare l’argomento);

– la proposta di nominare un commissario apposito mi sembra tuttavia di utilità più simbolica che reale: credo che la tutela del benessere animale sia soprattutto trasversale, di competenza cioè di chi deve decidere su materie come agricoltura/allevamento, caccia/pesca, alimentazione, etc;

– sulla decisione di non effettuare mai più test su animali per realizzare determinati prodotti non ho sinceramente le idee chiare. Se vi dicessero che un farmaco sperimentale in grado di guarire una grave malattia è stato testato su animali lo assumereste o no? Sono scelte molto personali su cui non riesco davvero a esprimermi.

– ritengo tuttavia che alcuni paletti possano essere messi. per esempio riservando le sperimentazioni su animali solo a fini medici e per malattie di una certa gravità. Una mano ce la dovrebbe in questo senso dare proprio lo sviluppo della tecnologia: sempre più spesso è possibile utilizzare come terreno di sperimentazione tessuti artificiali che mimano perfettamente quelli umani, e quindi evitare di ricorrere a cavie animali. Ecco uno dei casi in cui il progresso ha un volto buono…

Sandro Angiolini_piccolaOLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.

Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.