Un convegno a Livorno, organizzato dal MISE, ha confermato l’idrogeno come chiave per il futuro scenario energetico. Facile da stoccare e da produrre con poche emissioni in atmosfera.
LIVORNO – Il Ministero dello Sviluppo economico ha organizzato, in collaborazione con la Marina Militare, l’evento L’innovazione tecnologica e le ricerche messe in campo dal network CLYPEA. Il contributo dell’idrogeno per l’energia di domani che si è tenuto oggi 5 dicembre presso l’Accademia Navale di Livorno.
Il Network CLYPEA del MISE che, dal 2014, riunisce un team di eccellenze di Università, enti di ricerca e Corpi dello Stato, è impegnato a esplorare alcuni degli scenari di ricerca più innovativi, connessi anche alle potenzialità dell’idrogeno.
L’idrogeno è considerato, infatti, un elemento chiave per il futuro scenario energetico e per i processi di decarbonizzazione dell’economia.La possibilità di essere efficacemente stoccato, anche in grandi quantità, e di poter essere prodotto attraverso processi sostenibili e non impattanti, che riducono le emissioni in atmosfera, come l’elettrolisi dell’acqua, sono caratteristiche che lo rendono strategico in un’ottica di economia circolare e come vettore energetico ideale per rendere possibile la definitiva integrazione con le fonti rinnovabili. Inserito con il Decreto Legislativo n. 257/2016 tra i combustibili alternativi nel Piano strategico nazionale, l’idrogeno sta assumendo un ruolo rilevante per le strategie di sviluppo sostenibile a livello internazionale.
La Dichiarazione di Tokyo ha ribadito la volontà di cooperare a livello globale per coordinare gli sforzi verso una nuova economia dell’idrogeno, collaborando alla condivisione di tecnologie, standard tecnici e progetti che lo utilizzino come fonte energetica sia nella vita quotidiana che nei trasporti e nei diversi settori industriali.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle competenze e le tecnologie esistenti e in fase di sviluppo messe in campo dal network. Tra gli aspetti indagati anche il tema della sicurezza delle operazioni che prevedono l’impiego di idrogeno, passaggio fondamentale per poter sfruttare appieno questo elemento chiave nel futuro energetico.
Fonte: unmig.mise.gov.it
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