Le 122 istantanee del IV Concorso fotografico papianino fino a giugno al Centro visita del Parco nazionale delle Foreste casentinesi. Scorci inusuali dell’area protetta e del fondovalle.
POPPI (Ar) – Il Parco delle Foreste Casentinesi è un territorio straordinario che funge da calamita per quotati professionisti e amatori della fotografia. Ma negli ultimi anni il Casentino è diventato anche la culla di molti fotografi di alto livello in ambito naturalistico. Non a caso, non è difficile imbattersi in alcuni dei loro nomi sfogliando le più rinomate riviste di settore, e molto spesso associati all’Area protetta patrimonio dell’umanità Unesco.
Tra questi si può senz’altro citare Valter Segnan, vincitore, con la foto “C’era una volta… una valle incantata” (il cervo nella nebbia), del IV Concorso fotografico papianino.
Il tema di quest’anno era: “I tesori del Casentino”. Le 122 foto in concorso sono state presentate da 46 fotografi, che hanno interpretato il tema in maniera variegata e originale.
Organizzato dal comitato parrocchiale di Papiano, con il patrocinio del Comune di Pratovecchio Stia, il concorso non è soltanto un momento di condivisione e confronto tra gli appassionati. Rappresenta anche una bella e godibile opportunità, offerta a casentinesi e turisti, per apprezzare, attraverso la mediazione di interpreti appassionati e sapienti, scorci inusuali dell’area protetta e dei fondovalle.
Il concorso, come da tradizione, si sposta negli spazi espositivi del principale centro abitato del Parco nazionale: Badia Prataglia. E sarà a disposizione dei visitatori negli orari di apertura del centro visita (tel. 0575. 559477): i mesi di aprile e maggio nei giorni di sabato, domenica e festivi (dalle 9 alle 13, aperto anche lunedì 30 aprile) e, nel mese di giugno, i giorni venerdi, sabato e domenica (sempre dalle 9 alle 13).
“Le enormi innovazioni tecnologiche nel campo della fotografia hanno ampliato a dismisura la platea degli appassionati – commenta Luca Santini, il presidente del Parco – L’area protetta è diventata una vera e propria palestra di questa arte e il tipo di turismo che vi si lega, oltre a incrementare la sensibilità ambientale, sta prendendo sempre più spazio”.
Ulteriori informazioni su questa e tutte le iniziative in programma possono essere richieste all’ufficio informazioni del Parco di Pratovecchio (promozione@parcoforestecasentinesi.it; tel. 0575. 503029).
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