La proposta è stata lanciata da un’associazione animalista toscana, che ha già individuato il luogo adatto e si occuperà del trasporto degli animali. Ma c’è bisogno di aiuto.
ISOLA D’ELBA (Li) – I mufloni all’isola d’Elba sono decisamente troppi. Importati 40 anni fa per essere cacciati, nel corso del tempo si sono moltiplicati. Oggi sembra ce ne siano circa 500 e, come è facile immaginare, creano un sacco di problemi, danneggiano le colture e la biodiversità, provocano incidenti stradali.
La soluzione non può essere che una: rimuoverli. Ma come? Tra chi vorrebbe abbatterli e chi è assolutamente contrario (gli animalisti) si è scatenata una battaglia che va avanti da mesi.
Adesso l’associazione Irriducibili Liberazione Animale lancia una proposta: trasferire i mufloni in un’oasi protetta alle porte di Roma. Se ne occuperanno loro, ma hanno bisogno d’aiuto. “Quando nei mesi scorsi ci siamo incontrati con il parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e con l’ISPRA – spiega il presidente Alessandro Torlai – siamo stati informati che attualmente i mufloni vengono catturati e dati alle Aziende faunistico venatorie, ovvero le aziende private dei cacciatori. Quello che siamo riusciti a ottenere è di poter prendere gli animali, ma non è così semplice salvarli. Per la cattura provvede il parco, a noi serve un mezzo idoneo con l’autista, con il quale contiamo di spostare i primi 5 mufloni. L’oasi che li accoglierà è vicino a Roma, si chiama l’Asino che vola, un luogo bellissimo immerso nel verde con un bosco e un laghetto. Crediamo che sia il posto ideale”.
Il problema, spiega Torlai, è la recinzione. Quella che adesso circonda l’oasi non è adatta ai mufloni, che per natura saltano e tendono a caricare gli ostacoli. Ne occorre una alta almeno 220 cm., il costo si aggira sugli 8.000 euro.
“I soldi non sono pochi ma se li vogliamo togliere dalle mani dei cacciatori dobbiamo raccoglierli, altrimenti continueranno a rimanere li per il loro divertimento”.
Chi vuol partecipare e fare una donazione (anche un’associazione) può scrivere a: irriducibililiberazioneanimale@gmail.com
oppure alla pagina Facebook
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