Mobilità

Grosseto car-free, Legambiente: ora la Maremma diventi avamposto di sostenibilità

zona pedonale
Pedonalizzato il centro storico due sere a settimana. Gentili della segreteria nazionale: “Giusta direzione ma serve ulteriore passo avanti per riprogettare la città in chiave green”.

 

di Iacopo Ricci

GROSSETO – La Maremma segna un altro punto a favore dell’ambiente. La Giunta comunale di Grosseto ha deciso infatti di pedonalizzare il centro il venerdì e il sabato dalle 18 fino alla mezzanotte. Una sperimentazione adottata soprattutto per fare spazio ai tavolini e alle sedie dei locali, visti gli obblighi di distanziamento, ma che lascia intravedere la possibilità di interpretare la ripartenza in chiave green. E questo a partire proprio dalle amministrazioni locali.

La scelta del Comune di Grosseto incontra l’approvazione incondizionata di Legambiente. “Una decisione che va nella giusta direzione – dichiara Angelo Gentili della segreteria nazionale – Chiudere al traffico il centro della nostra città significa lanciare un segnale chiaro: la mobilità sostenibile è la vera alternativa anche per fronteggiare l’emergenza sanitaria”.

Ma dove si è fatto trenta si può fare trentuno. E allora il Cigno Verde chiede al Comune di Grosseto di fare un ulteriore passo avanti per riprogettare la città in chiave green: creare più aree sia pedonali che ciclabili, agevolare la mobilità sostenibile, mettere al bando le auto in centro non solo il venerdì e il sabato dalle 18 alla mezzanotte ma in maniera definitiva. E, infine, trasformare la Maremma in un avamposto di sostenibilità a livello regionale e nazionale.

“Estendiamo ulteriormente la rete delle piste ciclabili – propone Gentili – incentiviamo la mobilità dolce, aumentiamo in maniera consistente le Zone 30 per diminuire la velocità delle auto e il rischio di incidenti e rendiamo Grosseto capitale della pedonabilità e della ciclabilità. Si tratta di ridisegnare il volto della nostra città. Una resilienza che ci permetterebbe di affrontare il prossimo futuro in chiave sostenibile, puntando anche a un rilancio economico in ottica green”.

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  • A follonica e scarlino l’anno passato hanno aumentato la spiaggia per i bagni a pagamento infatti se si riproduceva qualche tartaruga adesso no lo fa più di certo