Glifosato, Carmignano aderisce alla “Rete delle Città libere dai pesticidi”

Un progetto promosso da PAN Europe – Pesticide Action Network. Il sindaco Prestanti: “Solo facendo rete a livello europeo possiamo portare avanti questa battaglia”.

CARMIGNANO (Po) – Un nuovo tassello si è inserito nel percorso virtuoso di Carmignano per liberarsi dai pesticidi. Il Comune ha aderito alla “Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi”. Si tratta di un progetto promosso da PAN Europe – Pesticide Action Network, una ONG nata a Bruxelles nel 1987 che lavora per un’Europa in cui l’uso dei pesticidi sia ridotto al minimo e venga sostituito da alternative sostenibili.
“Aderendo al protocollo d’intesa delle Città libere dai pesticidi – ha spiegato il sindaco Edoardo Prestanti – vogliamo portare le battaglie e le buone pratiche che stiamo mettendo in atto come Comune anche nel contesto europeo. Solo facendo rete e collaborando tutti insieme, piccole e grandi realtà, possiamo rafforzare un messaggio che riguarda il futuro dell’Europa”.

E la sua battaglia contro i veleni, Carmignano la sta portando avanti già da tempo con una serie di provvedimenti concreti:

un’ordinanza del sindaco ha vietato dal 2017 sull’intero territorio comunale (aree pubbliche e private, agricole ed extra agricole) l’uso di prodotti erbicidi a base di Glifosate;
è cambiato il metodo per fare la derattizzazione e disinfestazione antizanzara: dopo una prima sperimentazione nel 2017, quest’anno si è scelto di usare negli spazi aperti e nelle fognature solo prodotti naturali e biologici;
Carmignano è stato tra i pionieri del progetto GlifoBee per il monitoraggio della presenza del glifosato nelle acque di superficie e nelle api, così da verificare il benessere e lo stato di salute del territorio;
da metà ottobre i giardinieri del Comune intervengono su strade, parchi e giardini utilizzando particolari prodotti biologici, sostenibili e non nocivi per l’ambiente e per la salute.Per proseguire la sua lotta all’uso dei pesticidi Carmignano ha quindi deciso di aderire alla Rete di Città Libere dai Pesticidi, progetto che si propone di riunire una massa critica di città impegnate a eliminare l’uso degli antiparassitari e fornire una piattaforma europea all’interno della quale condividere esperienze e conoscenze.

Secondo il protocollo che ha sottoscritto il Comune si impegna, entro tre anni dalla stipula, a vietare l’uso di erbicidi e pesticidi nelle aree pubbliche; estendere gradualmente il divieto dei pesticidi alle aree private con accesso pubblico e alle aree agricole in prossimità dei luoghi abitati; aumentare gli sforzi per migliorare la biodiversità del territorio.