Dopo che il Governo ha impugnato la legge regionale toscana sui tagli boschivi gran parte del mondo ambientalista manifesterà il 28 maggio a Firenze.
a cura del movimento Atto Primo – Salute, Ambiente e Cultura
FIRENZE – I tagli boschivi che hanno sconvolto molti territori della Toscana negli ultimi anni non sono più tollerabili. Che si tratti di faggete, boschi di roverella, colline di lecci o castagni, sponde di fiumi con pioppi e ontani, pinete… niente è stato risparmiato. Intere aree sono state sottoposte a delle vere e proprie catastrofi innaturali. Il suolo è stato alterato, sono state create enormi piste di esbosco, producendo erosione, alterazione dei microclimi, perdita di biodiversità. Tutto questo è avvenuto in gran parte per colpa dell’energia da biomasse legnose. Le querce di 50 anni sono state tritate per produrre energia esaurita in pochi minuti. Tonnellate di CO2 sono state reimmesse in atmosfera e il bosco che prima le conteneva deve ripartire quasi da zero. Ci vorranno decenni per far tornare quegli ambienti a un livello accettabile di equilibrio e biodiversità.
In un momento così cruciale per i cambiamenti climatici e la crisi ecologica, le istituzioni parlano di transizione ecologica, importanza della biodiversità, urgenza di porre un limite all’effetto serra, ma permettono la totale distruzione di un territorio, la perdita di habitat, fauna, flora e la trasformazione completa del tanto decantato paesaggio. Grazie a una legislazione e a un regolamento regionale estremamente permissivi e allo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato, il saccheggio delle nostre foreste è in atto da alcuni anni e, anno dopo anno, diventa sempre più incalzante e distruttivo.
Non possiamo più tollerare una tale violenza nei confronti di un bene pubblico di primaria importanza. Servono azioni concrete e risposte immediate, serve alzare la voce anche a nome di chi è silente e non può opporsi: i faggi, gli sparvieri, le felci e le mille altre forme di vita che abitano una foresta. Gestire i boschi come risorsa è possibile, ma non è possibile rapinarli. Per questo il Movimento per la Terra e la Comunità Umana hanno lanciato una manifestazione davanti alla sede del Consiglio regionale toscano per sabato 28 maggio dalle ore 15,30 in via Cavour a Firenze.
La manifestazione vede l’adesione e la partecipazione di gran parte del mondo ambientalista toscano. Hanno infatti aderito: WWF Toscana, Atto Primo – Salute, Ambiente e Cultura, Toscana Libera e Ribelle, Italia Nostra Firenze, Italia Nostra Maremma Toscana, Forum Ambientalista Toscano, Comitato Val di Farma, Coordinamento Merse, Comitato dei Difensori della Toscana, Gruppo Unitario Foreste Italiane (GUFI), Isde Medici per l’Ambiente, Grig Toscana – Gruppo di intervento giuridico, Rete Toscana in Movimento, Comitato Foresta Foresta, Comitato tutela alberi Bologna, Rete Toscana per la difesa del verde pubblico.
Atto Primo manifesterà anche il 28 maggio alle 10 a Sesto Fiorentino in piazza del Comune. Il Comitato Area Ginori sta conducendo la propria lotta contro la cementificazione del Parco Ginori, attorno al museo. Da un lato Unicoop costruirà il 19 supermercato della zona, dall’altro sono previsti un centro commerciale e 3.000 mq. di edilizia abitativa.
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