Passa a larga maggioranza la mozione presentata dalla Lega con emendamenti del gruppo Pd. Vota contro il Movimento 5 Stelle.
Redazione
Il Governo deve approvare velocemente il decreto FER2 per gli incentivi alla geotermia come fonte rinnovabile, senza attendere una preventiva consultazione pubblica. Una mozione approvata a maggioranza dal Consiglio regionale impegna il presidente Giani e la Giunta a sollecitare con urgenza il provvedimento.
La mozione presentata dal gruppo Lega, a firma dei consiglieri Andrea Ulmi ed Elena Meini e sottoscritta dal consigliere di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, ha accolto nel testo definitivo gli emendamenti del Partito Democratico, presentati da Andrea Pieroni ed è stata approvata a maggioranza con i due voti contrari del Movimento 5 Stelle.
“Nonostante gli annunci non ci sono certezze – ha dichiarato in aula il consigliere Ulmi – Si apprende che nelle prossime settimane saranno acquisiti i pareri della conferenza unificata e dell’Autorità di regolazione per l’energia reti ambiente e che potrebbe svolgersi una consultazione pubblica”. Attesa e incertezza si prolungano, lamenta il consigliere. mentre la Toscana ha bisogno di certezze “per un comparto importante, sia a livello imprenditoriale che sociale”.
Il punto è che si avvicinano le scadenze delle concessioni (nel 2024) e i ritardi determinerebbero “un quadro di incertezza dannoso per gli investimenti nel settore. È necessario accelerare, con una rapida approvazione, altrimenti il rischio è che si interrompa una storia plurisecolare nella nostra regione” ha dichiarato Andrea Pieroni (Pd). “Il tema è di straordinaria rilevanza, l’energia geotermica è determinante per l’economia locale della Val di Cecina e una risorsa che aiuta a diminuire l’impatto energetico”. In Toscana, ha aggiunto Pieroni, sono state individuate le zone non idonee e “una recente indagine di Arpat dimostra che nelle centrali geotermiche della nostra regione tutti gli impianti presentano valori inferiori ai limiti per le emissioni di sostanze inquinanti. La geotermia è energia sicura, pulita e rinnovabile”.
Il settore geotermico in Toscana copre oltre il 30% del fabbisogno energetico, con 33 impianti distribuiti in 17 Comuni e oltre 3.000 persone occupate. Nel 2018 un decreto del Governo aveva escluso la geotermia dalle fonti di energia rinnovabile che possono accedere agli incentivi. Era andato su tutte le furie l’allora presidente Enrico Rossi che aveva parlato di “attacco alla Toscana” mentre avevano esultato i comitati, per i quali la geotermia non è né pulita né rinnovabile, non porta benessere e deprime i territori dove sorgono le centrali.
In ogni caso nel 2020 gli incentivi sono stati reintrodotti e adesso il governo della Toscana chiede che si faccia presto a renderli operativi.
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