Nel 2021 già 400 ettari di superfice boschiva andati in fumo con 210 incendi a luglio. Monia Monni: “Ogni giorno ci sono in media tre incendi”.
Redazione
Negli ultimi sette mesi sono andati bruciati in Toscana circa 400 ettari di superfice boschiva, superando già il 2020 per numero di ettari andati in fumo. I dati pubblicati dalla Regione Toscana sul proprio sito permettono di avere un quadro completo della situazione dal 1970 fino a luglio 2021, in quanto i numeri sono aggiornati mensilmente. Nel mese di luglio sono stati registrati in tutto 210 incendi: quasi sette al giorno. Il più esteso ha interessato il comune di Asciano (Siena): 30 ettari di bosco e altri 120 non boschivi (arbusti, cespugli, coltivazioni) andati in fumo.
Monia Monni, assessora all’Ambiente e alla Protezione civile della Regione Toscana, lancia un appello e chiede di evitare i comportamenti a rischio e dannosi. I dati divulgati dalla stessa assessora fanno capire bene la portata del problema: “Ogni giorno in Toscana ci sono, in media, tre incendi. Di questi il 30% è doloso, mentre il 70% è dovuto a distrazioni, noncuranza e pratiche agricole che spesso sfuggono di mano“.
Tra gli incendi verificatisi nelle ultime ore quello sulle colline di Valdicastello, in Versilia, nel comune di Pietrasanta (Lucca), dove a scopo precauzionale nella notte sono state fatte evacuare 10 persone. Le squadre antincendio stanno lavorando ora per evitare che le fiamme si diffondano anche sul versante di Capezzano Monte. A Vicopisano sono dieci le famiglie evacuate a causa dell’incendio in corso da sabato 14 agosto sui Monti Pisani. Le fiamme stanno interessando superfici a oliveti e pineta per circa 25 ettari.
A preoccupare non sono solo gli incendi boschivi. Sabato 14 agosto un incendio è scoppiato in un capannone all’interno della Ecogest di Poggibonsi (Siena), che si occupa di bonifica e smaltimento di amianto ed eternit. Le fiamme, ora sotto controllo, si erano sviluppate poco dopo le 11 e un’alta colonna di fumo nero si è alzata dal rogo.
Se consideriamo che solo una piccolissima percentuale di incendi può essere considerata naturale, causata cioè da eventi propri della natura e quindi inevitabili, il resto degli incendi è dovuto sia a cause accidentali che dolose. Se molti degli incendi accidentali possono essere evitati, quelli dolosi rivelano l’ignoranza e l’egoismo di certi individui, estranei al senso di bene collettivo e disposti a tutto pur di raggiungere i propri scopi personali.
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