Accolte molte richieste dei comitati. La portavoce di Cambia la Terra Maria Grazia Mammuccini: “Risultato importante, premiato l’impegno di associazioni e cittadini”.
di Marcello Bartoli
Quella di ieri 26 febbraio è stata una grande vittoria per il mondo del biologico e per i comitati che da anni si battono per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente. La Camera dei Deputati ha votato all’unanimità (453 voti) un documento che chiede di mettere un freno all’uso di pesticidi, controllare meglio la sicurezza di ciò che mangiamo e favorire lo sviluppo del biologico. Una mozione bipartisan che porta le firme di rappresentanti di Lega e Partito Democratico, Fratelli d’Italia e Leu, Forza Italia e Cinque Stelle.
Uno dei temi sui quali la mozione impegna il Governo è innanzitutto quello del potenziamento dei controlli sull’uso corretto dei pesticidi in agricoltura, ma anche sui prodotti agroalimentari importati dai Paesi terzi, per poter escludere che siano stati trattati con il glifosato oltre la soglia permessa in ambito europeo. Questo per tutelare la filiera produttiva italiana e garantire alti standard di qualità. Si parla anche di maggior tutela e vigilanza sul livello di contaminazione da pesticidi nelle acque per assicurare un alto livello di protezione della salute umana, animale e dell’ambiente.
Fin qui siamo nell’ambito di misure che mirano a potenziare e rendere più efficace il quadro di protezione già esistente. Ma ci sono anche delle novità importanti, introdotte su impulso del progetto Cambia la Terra e di comitati di cittadini, tra i quali il gruppo facebook No Pesticidi. Come la richiesta – sottoscritta da tutte le forze politiche che hanno firmato la mozione – di introdurre le distanze minime di sicurezza dalle abitazioni, dai confini privati e dalle coltivazioni biologiche per evitare la contaminazione da pesticidi e l’obbligo di avvisare i residenti prima di ogni trattamento.
Altra novità è che per la prima volta in un documento approvato dalla Camera si parla di cocktail di pesticidi. Fino a oggi infatti i limiti stabiliti per i residui negli alimenti e i relativi controlli prendono in esame il singolo principio attivo, senza considerare l’effetto derivante dalla somma di più residui chimici in uno stesso alimento. Quello che viene appunto definito “effetto cocktail”.
Per la portavoce di Cambia la Terra, l’imprenditrice agricola toscana Maria Grazia Mammuccini, “è un risultato importante che accoglie le nostre istanze principali. Grazie all’impegno di una coalizione di associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica e assieme ad altre iniziative che partono dal basso, dai cittadini, come il gruppo facebook ‘No Pesticidi’ siamo riusciti ad accendere i riflettori su questo tema anche attraverso alcune iniziative presso la sala stampa della Camera. I parlamentari più sensibili ci hanno ascoltato. Lo dimostra anche il percorso fatto per centrare l’obiettivo. Da una prima mozione per chiedere limiti all’uso dei pesticidi e più misure a favore del biologico presentata dalla deputata Rossella Muroni ogni partito ha poi presentato documenti sullo stesso tema ed è iniziato quel percorso che ha portato all’unificazione e alla presentazione di una sola mozione bipartisan. Quella approvata poche ore fa”.
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