Agricoltura

Francesca Lombardi eletta nuova leader degli under 30 di Coldiretti Toscana

Francesca Lombardi (al centro) con Marco Belli e Simona Falzarano (foto Coldiretti Toscana)
Francesca Lombardi (al centro) con Marco Belli e Simona Falzarano (foto Coldiretti Toscana)

Ventotto anni, con azienda viticolo-olivicola nel Valdarno aretino a Bucine: “Noi siamo l’agricoltura e partiamo da un progetto vero, siamo imprenditori a tutti gli effetti”.

Non solo zappa o trattore. La nuova generazione degli imprenditori agricoli tra gli attrezzi del mestiere oggi annovera anche smartphone e tablet. Una schiera di giovani si sta avvicinando al mondo agricolo coniugando tradizione e innovazione.

I Giovani Impresa di Coldiretti Toscana ieri (17 maggio) a Firenze hanno eletto la loro leader per i prossimi 5 anni. A succedere al pistoiese Paolo Giorgi arriva Francesca Lombardi, 28 anni, imprenditrice del Valdarno aretino con un’azienda  tra Bucine e Montevarchi, 75 ettari a prevalenza vigneto e oliveto..
“Sono onorata di questo incarico, Giovani Impresa è una realtà in grado di creare sviluppo nelle nostre campagne – spiega la neoeletta – da oggi mi metto a disposizione del comitato e di tutta la struttura di Coldiretti Toscana. Noi siamo l’agricoltura e partiamo da un progetto vero, non siamo più quelli che coltivano la terra e basta, siamo diventati imprenditori a tutti gli effetti.

L’Italia – ricorda la Coldiretti – è al vertice in Europa nel numero di giovani in agricoltura, e la Toscana in questo scenario svolge un ruolo da protagonista: nella classifica delle domande per il primo insediamento presentate con i Piani di Sviluppo rurale si colloca al terzo posto, dopo Sicilia e Puglia, con 2.763 domande.

Le aziende agricole dei giovani hanno una superficie di oltre il 54 per cento superiore alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento e il 50 per cento di occupati per azienda in più. I giovani agricoltori usano il web e la tecnologia, 1 su 4 è laureato e conosce, almeno a livello scolastico, una o più lingue straniere, di solito l’inglese, mentre 8 su 10 sono abituati a viaggiare e andare all’estero, una caratteristica che permette di inserirsi in nuovi mercati e di mandare i propri prodotti in giro per il mondo.

Fonte: Coldiretti Toscana

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