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Fotovoltaico e burocrazia: ancora difficoltà per l’installazione delle rinnovabili

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Troppo complicato installare anche un solo pannello a causa del nulla osta paesaggistico: Legambiente chiede al comune di Firenze di velocizzare l’iter.

 

Redazione
13 marzo 2023

La burocrazia contro le rinnovabili

Legambiente ed Enel X hanno lanciato una campagna contro la povertà energetica. Si chiama #UnPannelloInPiù e serve a informare e sensibilizzare i cittadini circa la situazione sulle energie rinnovabili nel nostro Paese.
I cittadini hanno difficoltà a installare anche un solo pannello fotovoltaico, il quale permetterebbe a numerose famiglie di abbattere i costi in bolletta. Il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia entro il 2024 aiuterà di certo ad abbassare le spese per le utenze ma senza il definitivo utilizzo delle rinnovabili la strada rimane tutta in salita.

Come nelle tappe precedenti, oggi Legambiente ed Enel X avrebbero dovuto consegnare impianti solari “da balcone” alle famiglie in difficoltà socio-economica ma ciò non è stato possibile. Il motivo è di carattere burocratico.
Esistono troppi divieti, dai regolamenti condominiali ai vincoli paesaggistici, che gravano enormemente su gran parte del territorio. In poche parole, qualora venissero superati gli ostacoli derivanti dal regolamento condominiale si andrebbe poi a incappare nel “nullaosta paesaggistico”, senza il quale non è possibile installare nemmeno un singolo pannello, ma che comunque necessita di moltissimo tempo per essere ottenuto. La richiesta di tale nullaosta rallenta (e non poco) il processo di transizione energetica e allo stesso tempo nega l’opportunità alle famiglie fiorentine di combattere il caro bollette in maniera netta e decisa.

In Toscana il Comune di Firenze ha avviato da quasi due anni un importante lavoro di modifica del Regolamento edilizio (RE) e del Regolamento urbanistico comunale (RUC), in collaborazione con Legambiente, proprio allo scopo di ridurre i vincoli e semplificare le procedure.

Quanto si risparmia grazie al fotovoltaico?

La campagna #UnPannelloInPiù è risultata utile e ha dimostrato quanto bisogna accelerare la messa in moto della macchina che elargisce i vari permessi per l’installazione delle rinnovabili sul territorio toscano, le quali consentirebbero un risparmio in bolletta fino al 25% l’anno per i prossimi 20 anni, generando anche benefici ambientali.

La campagna ha come obiettivo aiutare le famiglie in difficoltà socio-economiche. A tal fine Legambiente e Enel X hanno istituito una raccolta fondi mirata alla donazione di pannelli fotovoltaici da appartamento alle famiglie più bisognose. Inoltre sono stati proposti, lungo un percorso a 9 tappe della Penisola, corsi e strumenti di formazione per educare il cittadino al risparmio in bolletta e come evitare gli sprechi. Si è anche parlato di comunità energetiche, bonus sociali e sharing economy.

Legambiente ed Enel X ricordano che il fotovoltaico da appartamento è tra le soluzioni più semplici e pratiche per ridurre il costo delle bollette e permette anche di produrre energia pulita, contribuendo al contrasto della crisi climatica e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico: ogni pannello evita l’immissione in atmosfera di 145Kg di CO2 all’anno, equivalenti alla quantità di CO2 assorbita da circa 10 alberi.

Il pannello fotovoltaico da appartamento è uno strumento potentissimo dal potenziale enorme. Prendendo in considerazione le abitazioni classificate come civile (A/2) ed economiche (A/3), stiamo parlando di circa 23 milioni di balconi o superfici verticali sulle quali è possibile installare impianti di questo tipo. Se solo il 20% di questi appartamenti avesse in dotazione un impianto fotovoltaico sul proprio balcone si eviterebbe l’immissione atmosferica di 600 mila tonnellate di CO2 all’anno, il potenziale assorbito da una foresta di circa 35 milioni di alberi. Quest’operazione rappresenterebbe 1,6 GW di nuova potenza fotovoltaica, ovvero oltre la metà del Green Deal fissato per il 2022. Inoltre si contribuirebbe a risparmiare circa 225 milioni di m3 di gas importato dall’estero.

La raccolta fondi è già iniziata ed Enel ha dato un contributo iniziale di 50 pannelli fotovoltaici da balcone. Saranno le associazioni locali a individuare le famiglie beneficiarie.

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