La consigliera Silvia Noferi: “Confezioni ancora intatte e sigillate. Non si capisce perché il Comune non si sia attivato per donarle alle associazioni caritatevoli”.
FIRENZE – Si fa un gran parlare di riduzione degli sprechi alimentari ma il cibo delle mense scolastiche, ancora intatto e chiuso in confezioni sigillate, finisce dritto nei cassonetti. È mai possibile? La denuncia arriva dal gruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Firenze: “Da diversi giorni – spiega la consigliera Silvia Noferi – stiamo seguendo la vicenda e abbiamo le prove per dichiarare senza ombra di dubbio che gli avanzi, anzi, vere e proprie confezioni di pietanze ancora da scartare delle mense scolastiche, vengono gettate nei cassonetti.
Pensavamo che il Comune di Firenze avesse trovato da tempo il modo per superare questa pratica immorale, dato il pauroso numero di persone che stenta a procurarsi un pasto adeguato”.
Alcune foto documentano degli avanzi di cibo lasciati a fianco dei cassonetti davanti alla scuola Giotto di via Landucci, “un caso eclatante – prosegue Silvia Noferi –anche perché a pochi metri si trova una mensa per i poveri. Basterebbe poco a volte per far del bene, non si capisce perché il Comune non si sia accordato per donare il cibo in sovrappiù alle associazioni caritatevoli. L’approvazione della Legge Gadda contro gli sprechi alimentari nel 2016 era stata presentata da una senatrice PD e approvata a larga maggioranza. Come mai il Partito Democratico di Firenze non la osserva?”.
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