Agricoltura Appuntamenti

Firenze, appuntamento alla scoperta dell’agricoltura artigiana ed ecologica

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Venerdì 28 febbraio Giannozzo Pucci e Tuscany Environment Foundation incontrano associazioni e cittadini per un modello alternativo.

 

Redazione
25 febbraio 2025

FIRENZE – Secondo il Manifesto per una nuova agricoltura contadina dell’editore, scrittore, politico e attivista Giannozzo Pucci, l’agricoltura industriale ha sottratto la terra alle persone, spopolando le campagne e trasformando il cibo in merce, con risultati catastrofici da ogni punto di vista, nutrizionale, ambientale e sanitario: “Una transizione ecologica è ancora possibile solo passando dalla società della tecnologia industriale, come trappola nelle mani della finanza usuraia, a un’economia di autonomie, che ricostruisce e rende centrale il tema della fertilità, biodiversità, della presenza comunitaria nei territori“.

Agricoltura-artigiana-Giannozzo-Pucci-Tuscany-Environment-Foundatione-Toscana-ambienteIl movimento dell’agricoltura artigiana ha l’obiettivo di costruire una strategia, uno spazio politico, tecnico, economico di conversione ecologica della società che tende a diffondersi in una pratica nuova virtualmente aperta a molti ambiti, non solo agricoli. E’ con queste premesse che Giannozzo Pucci, presidente del Centro studi per la nuova agricoltura contadina, in collaborazione con Tuscany Environment Foundation, ha organizzato l’incontro aperto al pubblico Agricoltura artigiana per la conversione ecologica e la ripopolazione delle campagne che avrà luogo venerdì 28 febbraio alle 16 presso Palazzo Pucci in via de’ Pucci 4 a Firenze.

Durante l’incontro verranno condivisi e discussi gli obiettivi per dar vita a nuove azioni, sviluppare uno spazio di dibattito per coinvolgere istituzioni, associazioni e cittadini tramite una visione comune su cui convergere. “Senza sciogliere i lacci che impediscono e penalizzano l’agricoltura artigiana è pura illusione credere che si possano difendere le piccole aziende agricole – sottolinea Pucci – e occorre piuttosto costruire un movimento di agricoltori artigiani, liberi di occupare i territori abbandonati che le industrie agricole non sono capaci di gestire. E’ necessario dunque coinvolgere le associazioni, i comitati anti-inquinamento per un’agricoltura libera e senza veleni”. 

L’iniziativa è aperta tutti su prenotazione: 331 30.95.348 – laura@tuscanyenvironment.org

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