L’ordinanza ieri 22 maggio. L’obbligo di usare stoviglie biodegradabili e compostabili in tutti gli eventi pubblici scatterà a partire dal 1° luglio.
SCANDICCI (Fi) – L’onda virtuosa delle politiche “plastic free” si allarga a macchia d’olio. In contemporanea con Firenze anche il comune di Scandicci mette al bando la plastica monouso da tutti gli eventi pubblici. A partire dal primo luglio infatti durante le feste, sagre e manifestazioni in genere sarà vietata la somministrazione di cibi e bevande con prodotti monouso di plastica come bicchieri, piatti, posate, cannucce, stoviglie e contenitori che non siano di materiale biodegradabile e compostabile.
La novità è contenuta nell’ordinanza firmata dal sindaco Sandro Fallani mercoledì 22 maggio, dove si legge che l’amministrazione comunale si prefigge di “ridurre la produzione complessiva dei rifiuti, diminuire la percentuale di rifiuti dannosi per l’ambiente a favore di utensili riutilizzabili, incrementare e valorizzare la raccolta differenziata diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuale a favore della quota destinata al compostaggio, rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, aumentando la quota di rifiuti destinata a forme di conferimento meno costose (compostaggio), diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche, utilizzare feste, sagre, eventi e manifestazioni in genere come veicolo per promuovere la cultura ambientale dei partecipanti”.
Il Comune di Scandicci si può considerare un pioniere nelle politiche di riduzione della plastica. Già dal 2006 nelle mense scolastiche si serve acqua in caraffa al posto delle bottiglie di minerale; “considerando che nell’anno scolastico precedente le bottiglie da 1,5 litri utilizzate erano state 90.060 e quelle da 0,5 litri 4.618 – informa una nota del Comune – da allora ogni anno viene evitato l’utilizzo di 3,21 tonnellate di plastica e di conseguenza viene evitata l’immissione annuale di 23,44 tonnellate di Co2 nell’aria, l’uso di 138 barili di petrolio e di 110 tonnellate di acqua necessarie alla produzione della plastica”.
Nella cittadina sono operativi anche cinque fontanelli (per il sesto è questione di tempo) e sono state avviate le procedure per installare in municipio un distributore d’acqua per i dipendenti – che useranno borracce personali – eliminando di conseguenza le bottigliette di plastica dai distributori automatici nel palazzo comunale.
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