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Faro di Punta Polveraia all’Elba, l’albergo di lusso non si farà

Faro Punta Polveraia

Fattori (Sì Toscana a Sinistra): “Approvata nostra mozione. Scongiurare eco-mostriciattolo e deturpamento di questo tratto dell’isola”.  Soddisfazione e sollievo da Legambiente Arcipelago Toscano.

ISOLA D’ELBA (Li) – Tutto lascia pensare che l’albergo di lusso nel Faro di Punta Polveraia all’isola d’Elba non si farà. Con gran sollievo degli ambientalisti e dei cittadini. La Regione Toscana dovrà “valutare con la massima attenzione il progetto di trasformazione dell’ex struttura militare e verificare la coerenza del progetto con il Piano Paesaggistico – PIT”. Lo prevede una mozione presentata da Sì-Toscana a Sinistra e approvata all’unanimità dalla Commissione ambiente e infrastrutture del Consiglio regionale, con i voti di Sì, Pd e Lega (assenti M5S e FdI).

Il faro di Punta Polveraia, costruito nel 1909, è una ex struttura militare di due piani che si estende per 2.769 metri quadrati, nel territorio del Comune di Marciana. Tramite un bando di Difesa Servizi Spa, società interamente controllata dal Ministero della Difesa, il faro è stato assegnato in concessione ad Alfa Promoter che ne vuol fare un albergo di lusso con piscina, ristorante e lounge bar. Ma adesso tutto viene rimesso in discussione.

“Il recupero di un bene così prezioso non può essere il pretesto per opere impattanti il cui unico obiettivo è il profitto di chi gestirà la struttura – spiega Tommaso Fattori, capogruppo di Sì-Toscana a Sinistra e membro della commissione Ambiente – Nessuno sente il bisogno di un nuovo ‘eco-mostriciattolo’ in una delle zone più belle del paese. Il disciplinare di gara con cui sono stati messi a bando i fari della Marina Militare, compreso quello di Punta Polveraia, è chiarissimo sui criteri per l’assegnazione, che nel caso del progetto presentato da Alfa Promoter non sembrano affatto rispettati”.
E fra i criteri ci sarebbero appunto la valorizzazione culturale e ambientale del bene, la fruizione pubblica e l’accessibilità dei fari, la de-stagionalizzazione delle forme turistiche, la collaborazione con i soggetti legati al territorio e alla sua tutela.

Per il voto contrario al progetto di rifacimento del faro esprime tutta la sua soddisfazione Legambiente Arcipelago Toscano: “Ringraziamo Tommaso Fattori e Sì-Toscana a Sinistra  – scrive l’associazione – per aver portato all’attenzione del Consiglio regionale le istanze di Legambiente, Italia Nostra e dei cittadini di Patresi e Marciana e ringraziamo i consiglieri regionali del PD e della Lega per aver condiviso le nostre preoccupazioni. Speriamo che anche le forze che non erano presenti in Commissione regionale (M5S e FdI) vogliano prendere le distanze da un progetto sbagliato, inutilmente invasivo e in contrasto con il Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e con gli strumenti urbanistici del Comune di Marciana”.

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