Il decreto entra finalmente in vigore. E Coldiretti Toscana organizza l’ImPASTATAday sabato 17 febbraio alle Cascine di Firenze.
Sono trascorsi 180 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Domani, 14 febbraio, entra finalmente in vigore il decreto sull’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine del grano utilizzato per la produzione della pasta. Un provvedimento molto atteso che dovrebbe mettere fine una volta per tutte all’inganno dei prodotti importati, spacciati per nazionali, in una situazione in cui un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero.
Secondo i dati forniti da Coldiretti, per quasi 6 italiani su 10 (58%) la pasta è il vero simbolo del Made in Italy, seguita dall’olio extravergine d’oliva (19%) e dal vino (18%). La passione degli Italiani per la pasta è confermata dal fatto che sono i maggiori consumatori con 23,5 kg a testa davanti a Tunisia (16 kg), Venezuela (12 kg), Grecia (11,2 kg), Svizzera (9,2), Usa e Argentina (8,8 kg), tallonati da Iran e Cile (8,5 kg) e Russia (7,8 kg). Non è un caso – precisa la Coldiretti – che l’80% degli Italiani mangi pasta o pane almeno una volta al giorno.
Secondo quanto prevede il decreto, le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicato in etichetta il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato e quello di molitura; se proviene o è stato molito in più paesi possono essere utilizzate, a seconda dei casi, le seguenti diciture: paesi UE, paesi NON UE, paesi UE E NON UE. Se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, ad esempio l’Italia, si potrà usare la dicitura: “Italia e altri Paesi UE e/o non UE”.
Sempre Coldiretti ricorda che nel 2017 la superficie coltivata a grano in Toscana è scesa a 80.000 ettari e la produzione è crollata del 40%. “L’intera filiera – spiega Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – sta affrontando i pesanti effetti della delocalizzazione, che dopo aver colpito la coltivazione del grano sta interessando la trasformazione industriale, con pesanti conseguenze economiche e occupazionali. L’etichetta di origine può rappresentare una svolta per invertire la tendenza e valorizzare il Made in Italy dai campi alla trasformazione industriale”.
Per festeggiare l’arrivo della pasta con l’etichetta di origine del grano Coldiretti ha organizzato per sabato 17 febbraio 2018 diverse iniziative in tutta la Toscana. In particolare a Firenze l’appuntamento è al Mercato settimanale di Campagna Amica delle Cascine nel Piazzale del Re alle 11.00 per una “ImPASTATAday” con laboratori per bambini e pastasciutta per tutti.
Fonte: Coldiretti Toscana
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