Rinnovabili

Energia: la Toscana sarà carbon free entro il 2050

Accordo Toscana green

Un progetto con l’Università di Pisa per studiare il potenziale di sviluppo delle rinnovabili. Obiettivo: emissioni zero nel giro di trent’anni. La parte del leone la farà la geotermia.

La Toscana punta a essere una regione carbon-free al 2050. Autosufficiente nella produzione di energie rinnovabili nel giro di trent’anni e completamente indipendente dalle fonti fossili.
Un tassello della strategia per raggiungere l’obiettivo si chiama “Toscana Green 2050“. È questo il titolo di un ambizioso progetto di collaborazione scientifica con il Dipartimento  di Ingegneria dell’energia dell’Università di Pisa, che vuole definire il potenziale delle energie rinnovabili in Toscana al 2050, tenendo conto delle possibili evoluzioni tecnologiche.
Parte centrale del progetto, la geotermia, la principale fonte rinnovabile disponibile in Toscana.
Con un costo totale di 95 mila euro, di cui 57mila a carico della Regione, il progetto valuterà le riserve geotermiche a disposizione per capire i possibili  sviluppi, soprattutto tecnologici, e analizzerà anche le altre rinnovabili.
Partendo poi dalle previsioni di miglioramento della tecnologia sarà possibile quantificare la produzione di energia elettrica geotermica che ci si può attendere nel 2050.

Le fonti rinnovabili in Toscana
La situazione attuale
Il consumo attuale di energia elettrica in Toscana ammonta a circa 21mila GWh (GigaWatt/ora) l’anno. La produzione è di poco meno di 16mila (con un deficit di circa 5.500), di cui: 8.450 da fonte rinnovabile (circa il 53%) e 7.454 da fonte convenzionale (circa il 47%). Quindi in Toscana l’energia prodotta deriva già in maggioranza dalle fonti rinnovabili.
Tra queste, la parte del leone spetta alla geotermia, che rappresenta da sola circa il 39% della produzione totale di energia elettrica totale e ben il 73,2% della produzione da rinnovabili (ovvero, circa 6.185 GWh).

Gli scenari futuri
Il documento fornito al Dipartimento di Ingegneria dell’energia di Pisa per gli approfondimenti prefigura per la Toscana del 2050 due scenari elaborati a partire da studi esistenti.
Il primo, lo scenario tendenziale, prevede che in assenza di interventi normativi e tecnologici, ipotizzando una crescita in linea con l’andamento del PIL, si arriverebbe ad una produzione di energia da fonti rinnovabili di 13.900 GWh, di cui il 68% da fonte geotermica (circa 9.450).

Il secondo scenario, ricavato dalla Road map europea al 2050, tiene conto di elementi tecnologici innovativi di forte impatto e prevede 27.500 Gwh.
In entrambi  i casi l’obiettivo è quello di abbattere le emissioni di CO2 tra l’80 e il 95%.
Su queste due prospettive di base lavoreranno gli esperti dell’Università di Pisa, in particolare sulle possibilità di sviluppo della geotermia, che vede la Toscana tra i maggiori produttori al mondo.

Fonte: Regione Toscana

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