Al momento l’energia marina è un’enorme riserva energetica quasi inutilizzata. Il progetto “Mega PTO Wave” è finanziato dalla UE con 4 milioni di euro.
Redazione
6 giugno 2024
PISA – Ottenere energia pulita dalle onde dell’oceano in modo economicamente vantaggioso e sostenibile. Per affrontare questa sfida ha preso il via il nuovo progetto di ricerca Horizon Mega PTO Wave, finanziato dall’Unione Europea con oltre 4 milioni di euro, al quale partecipa anche l’Istituto di intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
L’energia marina attualmente è un’enorme riserva energetica quasi inutilizzata ma sfruttare la potenza delle onde oceaniche richiede tecnologie innovative, in grado di resistere alle dure condizioni marine e garantire una produzione di energia a basso costo.
Il progetto riunisce scienziati provenienti da tutta Europa per mettere a punto un sistema capace di catturare grandi quantità di energia. La sfida non è solo sviluppare sistemi efficienti ma anche considerare gli impatti del ciclo di vita dei materiali usati.
Sarà realizzato un sistema intelligente e scalabile, capace di essere adattato con facilità alle differenti condizioni del mare e in grado di continuare a funzionare anche in caso di guasto parziale utilizzando macchine modulari combinate con ingranaggi magnetici e tecnologie elettriche ed elettroniche di potenza adattabile. Questa modularità, unita a sistemi di controllo basati su tecniche di Intelligenza Artificiale, darà vita a un sistema robusto, facile da produrre, trasportare, installare, manutenere, rimuovere e riciclare rispetto alle alternative attuali.
Il progetto, coordinato da Wavec/Offshore Renewables di Lisbona, è iniziato il primo maggio 2024 e avrà una durata di 48 mesi. Per la Scuola Superiore Sant’Anna sarà gestito dal gruppo di ricerca di Marco Fontana dell’Istituto di Intelligenza Meccanica, che ha già coordinato con successo e partecipato a numerosi programmi di ricerca nazionali e internazionali nell’ambito dell’energia delle onde.
In questo contesto il gruppo pisano sarà anche responsabile della progettazione del sistema di controllo, utilizzando tecniche di ottimizzazione e machine learning per massimizzare la produzione e ridurre le possibilità di guasto del sistema.
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