L’associazione annuncia il sostegno al Comitato nato in difesa degli alberi: “Dopo il Coronavirus si sta diffondendo una nuova pandemia, quella degli abbattimenti delle alberature urbane”.
di Gabriella Congedo
EMPOLI (Fi) – E’ diventata un ‘caso’ la decisione del Comune di Empoli di abbattere 22 tigli nel viale IV Novembre. Scelta motivata, sostiene l’amministrazione, da una perizia tecnica attestante che questi alberi sono malati e dunque pericolosi per la pubblica incolumità.
Ma l’opposizione di una parte della cittadinanza è stata durissima. A giudizio di molti gli alberi sono belli e sani e vanno lasciati dove sono.
Un comitato nato una decina di giorni fa su Facebook ha lanciato una petizione on line – arrivata già a più di 2.200 firme – in cui si chiede al Comune di fermare gli abbattimenti programmati per poter effettuare ulteriori verifiche. Nel frattempo i tagli, che dovevano iniziare lunedì 15 giugno, sono stati sospesi perché, ha spiegato il sindaco Brenda Barnini, i tecnici avevano trascurato di darne comunicazione formale alla Soprintendenza.
E adesso a fianco del Comitato nato in difesa dei tigli si è schierata anche Italia Nostra Firenze.
“Oltre e nonostante il CoronaVirus – scrive l’associazione in una nota – un’altra pandemia estremamente contagiosa si sta diffondendo rapidamente fra le amministrazioni comunali: quella degli abbattimenti e delle sostituzioni delle alberature ornamentali urbane. Un nuovo importante focolaio si è manifestato a Empoli dove l’Amministrazione ha annunciato e vuole procedere all’abbattimento della storica e bellissima alberatura di viale 4 Novembre.
Come Italia Nostra Firenze desideriamo dare il nostro sostegno al Comitato sorto in difesa dei tigli. Le motivazioni di questa battaglia sono chiaramente illustrate nella petizione appello lanciata dal Comitato che invitiamo a sottoscrivere e diffondere nonostante un primo importante risultato appena ottenuto da questa mobilitazione. Oggi, lunedì 15 giugno, il sindaco ha annunciato il rinvio degli abbattimenti per difetto di informazione presente nella procedura seguita dalla sua amministrazione (sic!). Lo stesso sindaco dichiara che i problemi che mostrano queste alberature sono determinati dall’assenza di cura e manutenzione (a carico dell’amministrazione comunale) e ne riconosce l’errore, ciononostante sembra ribadire che una volta rimediato l’errore procedurale procederà all’abbattimento programmato adducendo, come “tradizione”, perizie tecniche che obbligherebbero agli abbattimenti, cosa che giustamente i cittadini chiedono di verificare e discutere in modo trasparente”.
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