“Situazione drammatica, agire con urgenza”: la deputata di Facciamo ECO Rossella Muroni chiede l’intervento dei ministri Cingolani e Patuanelli.
di Gabriella Congedo
ISOLA D’ELBA (Li) – Approda in Parlamento la questione dei cinghiali all’Isola d’Elba. La deputata di Facciamo ECO Rossella Muroni ha depositato un’interrogazione a risposta scritta rivolta ai ministri della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli riguardante la recente lettera/appello inviata alle istituzioni dal Comitato Eradicazione Cinghiali Isola d’Elba (leggi qui l’articolo).
Nell’appello in questione più di 70 tra associazioni ambientaliste e di categoria, albergatori, ristoratori, operatori turistici e aziende agricole, tutti riuniti nel Comitato, hanno chiesto a Regione Toscana e Governo interventi urgenti per l’”ecocidio” in corso all’isola d’Elba dovuto alla proliferazione incontrollata di ungulati non autoctoni. Cinghiali ibridati introdotti negli anni ’60 e ’70 per il divertimento dei cacciatori e poi anche mufloni, un’altra specie che si è trasformata presto in invasiva.
La dimensione del problema si può capire meglio con i numeri: su un’isola di 224 Km quadrati e 30.000 abitanti vivono oggi quasi 6.000 cinghiali e 700-800 mufloni. E continuano ad aumentare. Questi animali entrano dappertutto e tutto distruggono. A essere danneggiati non sono solo l’agricoltura e le attività collaterali, i pollai per esempio, ma la biodiversità unica dell’Elba. Sparita la pernice rossa di Monte Capanne, sparito il Giglio Rosso, scomparse molte specie di orchidee selvatiche, e l’elenco potrebbe continuare. Questi sono danni irreversibili, tant’è che il Comitato Eradicazione Cinghiali Isola d’Elba si è rivolto anche alla Commissione Europea perché venga valutata la possibilità di aprire una procedura d’infrazione per la mancata tutela delle zone protette dell’isola.
Il fatto è che i tentativi di risolvere il problema finora non sono approdati a nulla, nonostante le richieste avanzate dal Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano – con la benedizione dell’ISPRA – e da quasi tutti i sindaci dell’isola di eradicare cinghiali e mufloni. Adesso tocca all’onorevole Rossella Muroni provare a smuovere le acque.
L’interrogazione contiene richieste ben precise, come quella di predisporre con la massima urgenza un progetto di forte riduzione delle popolazioni di ungulati in base a quanto chiesto da Parco Nazionale e ISPRA e dai Comuni.
Si chiede poi cosa si pensi di fare in concreto per fermare questo “ecocidio” ed evitare l’apertura di una procedura d’infrazione europea. Infine Muroni chiede ai due ministri di conoscere “quali iniziative intendano intraprendere, a partire da un incontro con i rappresentanti del Comitato Eradicazione Cinghiali Isola d’Elba, per realizzare un progetto atto a difendere la biodiversità e l’agricoltura di un’isola protetta per oltre la metà da un Parco Nazionale e che, nonostante questo, in 25 anni ha subito perdite enormi e forse irreparabili di specie animali e vegetali e di raccolti agricoli a causa dell’introduzione e della gestione venatoria del cinghiale esterna al Parco e dei mufloni introdotti prima dell’istituzione del Parco”.
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