Il presidente di Zero Waste Italy chiede una Costituente Ecologista e dà vita a un Osservatorio sui programmi delle forze politiche.
Redazione
31 luglio 2022
Dopo la caduta del governo Draghi restano di assoluta priorità i problemi legati all’ambiente: siccità, incendi, aumento dei prezzi per i generi alimentari, crisi economica dell’intero comparto agricolo e una crisi ecologica senza precedenti. Gli ambientalisti invocano una nuova governance ambientale e l’attivismo della cittadinanza attiva, dei Comuni virtuosi, delle imprese “circolari” e l’affermazione di buone pratiche ambientali e sociali per una vera “transizione ecologica”.
In vista della partita elettorale che si giocherà a settembre il presidente di Zero Waste Italy Rossano Ercolini auspica una Costituente Ecologista per porre al centro del dibattito la questione ambientale come “madre di tutte le questioni”: “Daremo vita a un Osservatorio che vigili e valuti tutti i programmi che le forze politiche presenteranno ai cittadini per chiedere il loro voto“.
Dalla sua pagina Facebook il Nobel alternativo per l’Ambiente 2013 fa sapere che Zero Waste Italy e il Movimento Terra Terra per la Rivoluzione Ecologica daranno vita a un Comitato nazionale di monitoraggio dei programmi e soprattutto delle coalizioni che si presentano alle prossime elezioni del 25 settembre. “A conclusione del monitoraggio circa la priorità, la credibilità, gli impegni a ridurre e azzerare i rifiuti promovendo l’economia circolare, la tutela dei beni indisponibili come l’acqua, la tutela di paesaggio e biodiversità, la lotta al riscaldamento climatico e alla difesa dei mari dalla plastica verrà sinteticamente emesso un giudizio motivato rivolto a tutti i cittadini elettori“ dichiara Ercolini.
Verrà sottoposto ai candidati, a partire da quelli dei collegi uninominali, ma non limitato a essi, un protocollo di adesione alla Strategia Rifiuti Zero contro l’incenerimento dei rifiuti, per promuovere la riparazione e il riuso e la riduzione e l’azzeramento delle plastiche usa e getta.
I candidati che si impegneranno a sottoscrivere questo protocollo verranno sostenuti dai movimenti promotori di questa iniziativa attraverso conferenze mirate e comunicati stampa. “Occorre passare dal modello lineare al modello circolare e ognuno deve prendersi le proprie responsabilità nel difendere la nostra casa comune planetaria” conclude il presidente di Zero Waste.
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