Sabato 6 ottobre con esperti e studiosi si parlerà degli effetti di un’eccessiva esposizione ai campi elettro-magnetici. Con un occhio particolare alla nuova tecnologia 5G.
VIAREGGIO (Lu) – Sabato 6 ottobre alle 14.30, presso la sala convegni della Croce Verde in corso Garibaldi 171, la Rete Ambientale della Versilia e i Comitati Matteotti, Marco Polo, Pedona Ambiente e Salute con l’Associazione Nuova Civiltà Mediterranea organizzano il convegno nazionale “Elettrosmog ed elettro-sensibilità: 5G esperimento sulla salute?“. Con l’appuntamento si vuole fornire a cittadini, amministratori, istituzioni sanitarie e di controllo e agli ultimi “scettici” informazioni esaustive circa i più recenti studi sugli effetti negativi dell’esposizione ai campi elettro-magnetici (CEM), considerando in particolare l’avanzata della nuova tecnologia 5G e i relativi studi effettuati dall’istituto Ramazzini di Bologna.
La tesi è che una crescente e iperbolica immissione nell’ambiente di energia bioattiva artificiale di natura elettromagnetica ha causato il manifestarsi di patologie correlate come mai in precedenza. Può una radiazione elettromagnetica provocare effetti biologico-sanitari anche per valori inferiori ai limiti di legge? Esiste un’attendibilità biologica? Sarà mostrato uno studio sperimentale sull’esposizione di ratti alle radiazioni elettromagnetiche e alle radiofrequenza delle antenne dei telefonini che verrà messo a confronto con i risultati del National Toxicology Program americano. Saranno anche esposti gli accorgimenti da adottare per limitare la nostra esposizione alle radiofrequenze in vista dell’introduzione della nuova tecnologia 5G.
Al convegno interverranno studiosi come il ricercatore Andrea Vornoli e il presidente dell’Associazione nazionale elettrosensibili Maurizio Martucci, autore del “Manuale di difesa per elettrosensibili“.
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