Attualità

Educazione ambientale: Wwf sospende intesa con Associazione Nazionale Presidi

Eni
La decisione dopo che l’associazione dei dirigenti scolastici ha sottoscritto un accordo con Eni per la formazione dei docenti nelle scuole.

 

Il WWF Italia ha deciso di sospendere il percorso per un protocollo di intesa avviato con l’Associazione Nazionale Presidi (ANP). La decisione è arrivata in seguito alla scelta da parte dell’ANP di sottoscrivere un accordo con Eni per un programma congiunto di incontri su 4 temi trattati dagli esperti di Eni (il cambiamento climatico, l’efficienza energetica, i rifiuti e le bonifiche ambientali) dedicato alle scuole italiane. Programma che ha l’obiettivo di formare il personale docente delle scuole di ogni ordine e grado su alcuni aspetti della sostenibilità ambientale, visto che dal prossimo anno scolastico proprio la sostenibilità sarà centrale nei programmi scolastici nelle ore di Educazione civica.

La delicatezza e il rilievo della questione – dichiara il Wwf – che riguarda un aspetto fondamentale per la formazione delle future generazioni, doveva indurre a ricusare l’offerta di un’azienda che attualmente opera nella “esplorazione, produzione, raffinazione e commercializzazione di olio e gas, elettricità e chimica”. Un’azienda che certamente potrebbe e dovrebbe cambiare il proprio business model per puntare sul carbonio zero e così contribuire alla lotta al cambiamento climatico, ma che attualmente non si è nemmeno fissata obiettivi lontanamente ambiziosi e che quindi non ha alcun titolo per “salire in cattedra”.

Altri dovevano essere, secondo l’organizzazione ambientalista, gli interlocutori a cui rivolgersi, a cominciare dagli enti pubblici di ricerca come il CNR e l’ISPRA. Non è certo l’Eni a poter assicurare una corretta presentazione dei problemi ambientali, laddove “la comunità scientifica critica proprio i combustibili fossili come i massimi responsabili dell’aumento di concentrazione di CO2 in atmosfera, causa dell’aumento dell’effetto serra naturale e quindi del surriscaldamento globale e della crisi climatica”.
Questa scelta infelice, conclude il Wwf, ha già prodotto un effetto negativo, caratterizzando con un’ondata di polemiche quello che è invece un fatto epocale: l’arrivo della sostenibilità ambientale nei programmi scolastici.