Da ieri sono iniziati i rilievi per la messa in sicurezza e bonifica della falda. Monia Monni: “Momento storico per il risanamento del territorio”.
di Iacopo Ricci
17 gennaio 2025
MASSA CARRARA – Dopo innumerevoli rinvii è finalmente partito il piano di bonifica delle aree inquinate di Massa e Carrara, atteso da oltre trent’anni. A cominciare dalla messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda.
Ieri 16 gennaio sono iniziati i rilievi propedeutici alla redazione della progettazione esecutiva che fanno seguito al contratto sottoscritto da Sogesid a dicembre, nella modalità dell’appalto integrato, per la “Progettazione esecutiva e realizzazione degli interventi di messa in sicurezza/bonifica delle acque di falda soggiacenti alle aree SIN e SIR di Massa e Carrara” con la Società A.T.P. s.r.l. in qualità di capogruppo mandataria di un’associazione di imprese.
Una bonifica attesa da molti anni
Un inquinamento di vecchia data, quello del Sin Sir di Massa Carrara, seguito all’esplosione della Farmoplant (1988) e ad altri fenomeni legati alle industrie chimiche della zona. Una ferita aperta da troppo tempo e che attendeva ancora di essere sanata. Anche il progetto di bonifica elaborato da Sogesid presentato a giugno 2022 aveva subito un’ulteriore proroga. Adesso però si parte davvero.
L’importo dei lavori appaltati è di poco meno di 7,5 milioni di euro, rispetto al quadro economico previsto di 12 milioni messi a disposizione dalla Regione Toscana.
“Si tratta senza mezzi termini di un momento storico che da avvio ad un’operazione fondamentale per il risanamento del territorio e tanto attesa dai cittadini – commenta l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni -. Ho sempre sostenuto che questa bonifica rappresentasse una priorità per la Toscana, tanto che l’abbiamo garantita con risorse regionali nonostante spettasse al Governo nazionale. Non posso quindi che esprimere grande soddisfazione per l’avvio di un progetto su cui ci siamo fortemente impegnati insieme al presidente della Provincia di Massa-Carrara e ai sindaci del territorio. Adesso ci aspettiamo che il Ministero onori i suoi impegni e ci restituisca quanto spetta a Regione Toscana“.
Di momento storico per il territorio parla anche il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti: “Dopo anni di attesa, grazie all’impegno di tutti, si compie un passo fondamentale verso il risanamento ambientale e la tutela della salute dei cittadini. Un ringraziamento particolare va all’assessora regionale Monia Monni per la determinazione dimostrata e il continuo supporto in questa operazione. La Provincia di Massa-Carrara continuerà a seguire con la massima attenzione ogni fase del progetto, collaborando con tutti i soggetti coinvolti per garantire che i tempi e gli obiettivi vengano rispettati“.
Il cronoprogramma dei lavori
La progettazione esecutiva, unitamente ai risultati del piano delle indagini integrative propedeutiche alla progettazione, deve essere redatta e consegnata alla Sogesid entro 150 giorni dal provvedimento di avvio delle indagini integrative e della progettazione esecutiva emesso dal responsabile unico di progetto.
I lavori avranno inizio dopo l’approvazione della progettazione esecutiva. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori è fissato in 480 giorni, circa 16 mesi, dalla data di consegna dei lavori.
Ai questi tempi vanno aggiunti tre mesi per la fase di avviamento dell’impianto di Trattamento delle Acque di Falda.
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