Prima di decidere riflettiamo sull’orientamento dei candidati rispetto alle principali politiche Ue sull’ambiente, dall’agricoltura alla transizione energetica.
di Sandro Angiolini
5 maggio 2024
Tra 5 settimane esatte saremo chiamati a votare per una importante tornata delle elezioni al Parlamento Europeo. È anche la prima volta da quando scrivo questo blog. Senza ovviamente orientarvi su singoli candidati o partiti, mi sembra opportuno far riflettere su alcune scelte di fondo che comunque i candidati dovranno compiere rispetto alle principali politiche UE sull’ambiente:
– Agricoltura: l’Europa dei prossimi 5 anni dovrà decidere se appoggiare principalmente le grandi aziende con le loro economie di scala, e una produzione finalizzata soprattutto ai supermercati del low-cost, oppure quelle medie e piccole dei prodotti tipici e di qualità e del Biologico. In entrambi i casi si spera di non tornare indietro rispetto all’innalzamento dei paletti relativi alla tutela ambientale. E cominciare ad avere un po’ di educazione alimentare a scuola servirebbe a limitare i crescenti tassi di obesità e di malattie in qualche modo legate a una cattiva alimentazione;
– Mobilità sostenibile: spesso ci dimentichiamo quanto i fondi EU hanno contribuito negli anni a finanziare alta velocità ferroviaria e tramvie, varie infrastrutture, qualità crescente di tutti i mezzi di trasporto in termini di emissioni meno inquinanti. Qui vedo due punti centrali: ridurre comunque l’uso di mezzi di trasporto privati più inquinanti e ridurre la dipendenza da import esteri. E poi occorre arrivare a una integrazione delle linee ferroviarie in Europa che ci consenta di prenotare comodamente un biglietto del treno che passi tra nazioni diverse, così come adesso lo si può fare con gli autobus;
– Transizione energetica: vale la pena procedere verso case più “green” (cioè risparmiose di energia e di acqua), anche se ci costerà nel breve periodo. L’essenziale è avere regole certe, il ritorno ci sarà, soprattutto sociale e ambientale (quello di cui non si parla abbastanza adesso). Meno gas, insistere con l’espansione delle rinnovabili e soprattutto con infrastrutture di stoccaggio dell’energia (es. batterie, ma non solo) e soprattutto il miglioramento delle reti di distribuzione. Anche qui è fondamentale una maggiore integrazione tra le varie reti energetiche dei Paesi EU;
– Conservazione della Natura: dopo il Covid e con le guerre in corso ce ne stiamo dimenticando, ma credo che la maggioranza delle persone l’abbia ancora a cuore. Cosa vogliamo fare dei tanti parchi e aree protette che già abbiamo e di quelli che dovremmo ancora istituire (soprattutto nelle zone marine)?
– Mercato del Lavoro: stiamo preparando un numero sufficiente di persone in grado di affrontare bene i cambiamenti in corso in tutti i settori che ho citato prima? In Italia ho dei seri dubbi, e senza queste risorse umane difficilmente potremo raggiungere certi obbiettivi.
Ecco, ora guardatevi i nomi dei vari candidati alle prossime elezioni, facilmente disponibili su internet, andate sul loro sito web e fategli pure qualche domanda…
OLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.
Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.
È di recente uscito il suo libro “Comunicare meglio-istruzioni per l’uso”, un manuale divulgativo sulle tecniche di comunicazione rivolto ai non addetti ai lavori.
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