Prime schiuse a Orbetello e Orti-Bottagone. In tutta Italia appena sette nidificazioni di Falco pescatore. E sei sono in Toscana.
Lieto evento nelle Oasi e Riserve Naturali WWF Laguna di Orbetello e Orti-Bottagone, lungo la costa toscana, dove due coppie di falco pescatore (Pandion haliaetus), tra le specie di rapaci più rare d’Italia, hanno nidificato con successo anche quest’anno, come testimoniato dalle prime schiuse.
Ad annunciarlo è Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia: “Siamo orgogliosi di poter dare anche quest’anno questa meravigliosa notizia, che conferma l’importanza delle nostre Oasi come siti di nidificazione invitanti e idonei per la specie, dove il progetto di reintroduzione della specie in Italia continua a dare i suoi frutti e rappresenta un esempio concreto della nostra campagna ReNature Italy. Anche quest’anno, per dare un nome ai piccoli rapaci, abbiamo deciso di fare un contest sui social tra gli alunni delle scuole che ospitano le “aule natura”, le nostre classi (viventi) all’aperto in cui imparare ogni giorno nella natura e dalla natura”.
“È un’ottima notizia che rafforza sempre più il quadro della presenza della specie nel nostro Paese, a partire dalla prima riproduzione avvenuta esattamente 10 anni fa, dopo le prime reintroduzioni nel 2006 nel Parco della Maremma – aggiunge Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi e ideatore del progetto di reintroduzione nel Parco regionale della Maremma – Oggi sono 6 i siti di nidificazione in Toscana, grazie alla novità rappresentata dalla prima nidificazione sull’isola di Capraia. Ora speriamo che la presenza si rafforzi ulteriormente anche in altre regioni, magari proprio a partire da altre oasi WWF come quella di Persano, in Campania”.
Le coppie e i piccoli saranno ora monitorati senza creare alcun disturbo grazie a speciali telecamere installate sui nidi.
In Italia su 7 nidificazioni di Falco pescatore 6 sono in Toscana
Ad oggi in Italia sono solo 7 le coppie nidificanti, della quali 6 in Toscana: una nell’isola di Capraia, una al Parco della Maremma, 2 alla riserva regionale della Diaccia Botrona (Castiglione della Pescaia), una nell’oasi WWF di Orbetello e una in quella di Orti Bottagone (Piombino). A queste si aggiunge quella del Parco Regionale di Porto Conte in Sardegna.
Il falco pescatore era estinto come nidificante in Italia dal 1969 (ultimo nido in Sardegna) e solo grazie al Progetto Falco pescatore del 2006 ideato da Giampiero Sammuri, promosso dal Parco regionale della Maremma in collaborazione con il Parco regionale della Corsica, ha nuovamente iniziato a nidificare in Italia.
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