L’imprenditrice 34enne nei suoi oliveti di Pienza impiega uno speciale drone per aumentare la produttività e ridurre lo spreco di risorse.
Redazione
25 settembre 2023
PIENZA (Si) – In Toscana un’impresa agricola su tre (31%) è guidata da una donna, per lo più giovane e in possesso di un buon titolo di studio. Si capisce come per questa falange di moderne contadine (più di 12.000 secondo i dati della Camera di Commercio Toscana Nord) la tecnologia non sia un tabù. Lo sa bene la senese Bianca Mascagni, 34 enne imprenditrice agricola di prima generazione che nei suoi oliveti di Pienza ha deciso di utilizzare uno speciale drone appositamente adattato per “spargere” il polline sulle piante. Un’invenzione – studiata con l’obiettivo di incrementare la produttività riducendo l’impatto ambientale e lo spreco di risorse naturali – che le è valsa il Premio Coldiretti “Amiche della terra, storie di donne che nutrono il mondo” per la categoria “Donne e Futuro”.
La storia di Bianca
Bianca è una contadina di prima generazione appassionata del mondo olivicolo dai tempi dell’università. Nata in città e cresciuta nel negozio dei genitori nel centro di Siena, guardava la campagna solo da lontano e sognava un lavoro a contatto con la natura. Dopo la laurea in Agraria all’università di Firenze, aiutata da Coldiretti riesce ad accedere a un bando del Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana e lo vince. Da qui ha inizio la sua avventura.
La sua azienda è la Mascagni Organic Farm, dove produce olio extravergine di oliva e cereali biologici, diventando così la prima contadina della famiglia. Dalla sua vita universitaria si è portata dietro la voglia di innovare e sperimentare tecniche di agricoltura di precisione a vantaggio dell’ambiente e dell’agricoltore. La sperimentazione più importante riguarda appunto lo spargimento del polline sulle piante con i droni, un’impollinazione artificiale per incrementare la produttività ma anche, spiega, per ridurre il lavoro manuale che per una donna può essere particolarmente difficile e pesante: “E’ molto importante per le donne in agricoltura che questo diventi appunto un lavoro anche da donna“.
Ogni giorno Bianca condivide le sue esperienze e le sue conoscenze con tanti visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Il suo pensiero cardine è che l’olio è un prodotto straordinario, ancora poco conosciuto che merita di essere scoperto e apprezzato da tutti.
“Aumentare la produttività dei nostri uliveti – spiega – significa rispondere alla crescente domanda di olio extravergine toscano del mercato e mantenere le caratteristiche del paesaggio disincentivando l’abbandono e riducendo l’utilizzo degli input chimici ed energetici. È già il presente”.
Come ottiene il polline da spargere?