Le ultime nidificazioni registrate risalgono al 2008 e al 2013. Avvistati al momento 8 pulli di fenicottero ma si spera in altre nascite.
12 giugno 2023
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Gr) – Dopo 10 anni il fenicottero rosa è tornato a riprodursi nella Riserva regionale Diaccia Botrona nei comuni di Castiglione della Pescaia e Grosseto. Le ultime nidificazioni registrate risalgono al 2008 e 2013. Il personale del settore regionale Tutela della Natura e del Mare ha constatato la nascita di almeno 8 pulli di fenicotteri ai quali ci si augura faranno seguito altri, così come sembrerebbe dall’evoluzione della situazione in colonia.
“È un’emozione straordinaria – ha detto l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni – un evento raro perché solitamente i fenicotteri transitano dalla riserva ma non nidificano”.
La Riserva, che è Zona Speciale di Conservazione e Protezione ai sensi della Direttiva “Uccelli”, si conferma uno scrigno di biodiversità ornitica racchiuso negli 800 ettari di zona umida oltre ad altri 400 ettari circa di zone aperte. Durante il periodo di riproduzione, oltre al falco pescatore presente in Diaccia da circa un decennio con due coppie nell’ambito del progetto di reintroduzione, vengono rilevate ogni anno in questo periodo, quando portano a conclusione il loro ciclo di nidificazione, tante specie: cavaliere d’Italia, avocetta, sterna comune, fraticello, pettegola e fratino. Alcune, come la sterna comune, utilizzano per riprodursi anche le strutture galleggianti appositamente allestite dalla Regione Toscana.
Il personale del Settore regionale Tutela della Nature e del Mare sta rilevando in questi giorni la consistenza delle popolazioni stabilmente insediate nella zona umida e nella vicina “casa” degli aironi coloniali (la cosiddetta “garzaia”) nella pineta delle Marze. E’ così che sono stati avvistati i piccoli di fenicottero.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi: “Siamo entusiasti di questa meravigliosa notizia che attesta ancora una volta l’importanza della tutela della biodiversità e l’alta qualità della gestione messa in campo dalla convenzione tra i Comuni su cui insistite la Riserva Diaccia Botrona e la Regione Toscana. Questa nidificazione, dopo quella del falco pescatore del 2014, segna un momento epocale per la vittoria della natura, un premio per questa amministrazione e per tutta la comunità dell’ottimo lavoro che stiamo svolgendo dal punto di vista ambientale“.
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