Venerdì 28 durante il presidio settimanale i risultati del sondaggio sul consumo di acqua in bottiglie di plastica e la premiazione dei partecipanti.
PISA – Venerdì 28 giugno alle ore 18.00 in piazza XX Settembre il presidio settimanale dei ragazzi dei “Venerdì del futuro” contro l’emergenza climatica vedrà anche la partecipazione dell’Università di Pisa.
Nelle scorse settimane infatti l’Ateneo ha lanciato un sondaggio sul consumo di acqua in bottiglia di plastica “Riempi la borraccia, svuota il cestino” in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019. La campagna, condotta in collaborazione con Legambiente Pisa, Sinistra per… e Greenpeace gruppo locale Pisa punta a rendere l’Università di Pisa un luogo plastic-free.
Ci saranno interventi di Elisa Giuliani del dipartimento di Economia e Management e direttrice del Centro REMARC, Università di Pisa, Simone D’Alessandro, del dipartimento di Economia e Management dell’UNIPI e membro del gruppo energia di RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), Elena Giusti, Greenpeace gruppo locale Pisa, Jacopo Bettin, Legambiente Pisa e Myriam Bartolucci, Fridays for Future. Subito dopo, la premiazione con dieci borracce, estratte a sorte tra le persone che hanno compilato il questionario.
“Renderemo noti i risultati del sondaggio per poter avviare delle riflessioni – spiega Simone D’Alessandro – tra i dati più interessanti, il 70% di coloro che hanno partecipato conferma di fare uso di bottigliette di plastica ma il 100% ritiene che dovrebbero essere eliminate all’interno dell’Ateneo. Le Università, come centro di creazione e diffusione della conoscenza, devono farsi parte attiva nel diffondere una maggior consapevolezza della gravità e dell’urgenza del problema ambientale e di come piccole innovazioni e cambiamenti nei nostri comportamenti possono contribuire alla riduzione degli impatti”.
“Venerdì il nostro consueto presidio si unisce volentieri all’iniziativa dell’Università – commenta Myriam Bartolucci, educatrice ambientale e attivista Fridays for Future – Il tema è di importanza capitale nella lotta per la salvaguardia del nostro pianeta, dove ogni anno vengono utilizzati 1,5 milioni di tonnellate di plastica per produrre bottiglie di acqua. In Italia, il paese con il più alto consumo di acqua in bottiglia in Europa (e terzo al mondo dopo Messico e Thailandia) ogni anno devono essere smaltiti oltre 10 miliardi di bottiglie di plastica. Un italiano infatti consuma ogni anno circa 200 bottiglie di acqua. Per produrle vengono usati circa 86 kg di acqua e 10 kg di petrolio e dispersi in atmosfera ben 11,5 kg di anidride carbonica. Tutto questo quando potremmo usare l’acqua del rubinetto, che è controllata e non reca danni a salute e ambiente. Dobbiamo invertire rotta ora, perché la produzione e l’uso della plastica devono subire una diminuzione radicale”.
Fonte: Università di Pisa
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