Rifiuti e riciclo

Discarica infinita di rifiuti lungo le strade dell’Isola d’Elba, la denuncia di Legambiente

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La situazione peggiora di anno in anno. L’associazione ambientalista: “Spettacolo indegno. Occorre un progetto di pulizia e manutenzione continua”.

 

6 agosto 2022
Foto di Legambiente Arcipelago Toscano

ISOLA D’ELBA (Li)Una teoria infinita di rifiuti gettati a bordo strada è lo spettacolo che offrono molte strade dell’Isola d’Elba, triste campionario di inciviltà che sfregia luoghi bellissimi e fa aumentare il rischio incendi. Legambiente Arcipelago Toscano torna a denunciare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, che ogni anno sembra peggiorare, e chiede a Provincia di Livorno e Comuni di mettere in atto un’attività costante di pulizia e manutenzione dei cigli e delle scarpate stradali.

Rifiuti lungo le strade 8“Ci arrivano, da elbani e turisti, sempre più segnalazioni sulla discarica infinita lungo le strade provinciali (e non solo) elbane. Un abbandono di rifiuti, di plastica di ogni tipo, di bottiglie di vetro e lattine e anche di mozziconi di sigarette (ma anche i rifiuti edili non mancano), lungo la strada che ogni anno si ripete e ogni anno sembra peggiorare, che comporta anche l’aggravamento del rischio incendi. Una situazione di diffusa inciviltà aggravata anche dal fatto che qualcuno non conferisce i rifiuti in maniera adeguata ma preferisce abbandonarli, messi alla rinfusa nei sacchetti per la differenziata dell’ESA, lungo le strade.

I tratti di strada più interessati da questa sconcia abitudine sembrano essere la strada che collega Procchio a Marina di Campo, il Capannone all’altezza della discoteca Club 64 e la strada tra Porto Azzurro e Rio. E proprio da quest’ultima area arriva la segnalazione che proponiamo e che riassume un po’ tutte le altre: «Nel tratto tra Rio e Porto Azzurro, almeno una volta al giorno, mi è capitato spessissimo di segnalare ripetutamente ai Vigili Urbani la presenza di rifiuti e mozziconi. Purtroppo però la situazione mi sembra peggiorata. E quindi invio in allegato alcune foto scattate oggi, per denunciare questo fatto e perché non posso rassegnarmi a vedere tutto questo, ogni santo giorno. Ho speranza che sia possibile agire in qualche modo per migliorare la situazione. Sono foto che spero possano rendere l’idea di quello che sta succedendo, nell’indifferenza e/o la rassegnazione generale di tutti noi, che percorriamo le strade che ci portano a lavoro, dai nostri amici, dai nostri cari, che ci conducono letteralmente e metaforicamente verso i nostri destini».

Legambiente Arcipelago Toscano segnala da anni queste situazioni e ha organizzato e partecipato a iniziative di volontariato per ripulire diverse aree, ma è chiaro che – come abbiamo evidenziato in altre occasioni – occorre mettere in atto, in collaborazione tra Provincia di Livorno e Comuni, un’attività costante di ripulitura dei cigli e delle scarpate delle strade, anche per evitare il triste e ricorrente spettacolo dei rifiuti di plastica e di ogni genere che vengono trinciati durante le operazioni pre-estive di ripulitura dei bordi delle strade e che finiscono per produrre macro e micro plastiche che si disperdono ulteriormente a terra e in mare.

È uno spettacolo indegno di un’isola che vive di turismo che ospita un Parco Nazionale e forse i soldi del contributo di sbarco gestiti dalla Gestione Associata del Turismo andrebbero destinati prioritariamente alla bonifica di questo sconcio che ogni giorno si rimpingua. Che poi sarebbe quello che prevede la legge.
Ne trarrebbero vantaggio l’ambiente e la bellezza della nostra isola e soprattutto la sua immagine turistica che viene sfregiata ogni giorno da un’inciviltà che non ci meritiamo”.

Legambiente Arcipelago Toscano

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