Domenica 7 ottobre al Centro per la cultura della Vite e del Vino “I Lecci”. Eventi, laboratori, street food e produttori da tutta Italia.
MONTESPERTOLI (Fi) – Il grano come simbolo di fertilità e di vita. E’ con questo spirito che l’Associazione Produttori Colline Toscane presenta la prima edizione di “Di Seme in Seme”, una grande festa dedicata a uno dei più antichi alimenti dell’uomo che si svolgerà domenica 7 ottobre dalle 10,30 alle 22 a Montespertoli, nella cornice del Centro per la cultura della Vite e del Vino “I Lecci”. Saranno presenti molte filiere dal nord al sud Italia fino alle isole, nate da punti diversi della catena: la molitura (Grani Antichi di Montespertoli), lo sviluppo locale congiunto (enti locali, agricoltori), la panificazione (Stupinigi), i gruppi di acquisto e il distretto di economia solidale e rurale (11 Grani).
Si partirà alle 10,30 con un convegno in cui le filiere racconteranno le loro esperienze e condivideranno difficoltà, successi e ipotesi di collaborazioni. Si affronteranno questioni delicate come quella degli ungulati, un problema comune per tutte le filiere dei grani e non solo. La vista “allargata” della Rete Semi Rurali potrà fornire un utile spunto anche rispetto alle esperienze europee e internazionali.
La presenza del CREA di Vercelli – Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali aiuterà a comprendere l’importanza della conservazione del seme, indispensabile per il futuro dei grani. Ma la discussione potrà allargarsi a un’idea più ampia di biodiversità della quale i grani sono solo una piccola parte.
Protagonista della giornata sarà dunque il grano, in particolare la filiera nata a Montespertoli grazie all’associazione Grani Antichi di Montespertoli, che opera da 10 anni. “Siamo cresciuti molto – racconta il fornaio Marco Panchetti, uno dei soci -. Il primo anno producevamo 70 quintali di grano mentre quest’anno siamo arrivati a 3.000 e oggi siamo riconosciuti come una delle 60 buone pratiche agricole nel mondo. Gli esperti ci prendono per matti quando diciamo che vogliamo diffondere le nostre pratiche favorendo la nascita di realtà come la nostra nel resto del Paese. Ma il nostro obiettivo non è il guadagno quanto cercare di cambiare il modo di fare agricoltura. Noi mettiamo al primo posto l’agricoltore, perché è da lui e dalla tutela e valorizzazione del suo lavoro che parte la filiera”.
Tra gli eventi che costelleranno la giornata, la rievocazione storica di un ambiente rurale degli inizi del Novecento, il laboratorio di orticultura naturale per i bambini (esperienze pratiche di riciclo, semina e contatto con la terra e le piante) ), la passeggiata tematica 4 Passi ai Lecci in compagnia di Dario Boldrini, mentre gli studenti dell’Istituto Agrario e Alberghiero di Castelfiorentino lavoreranno in diretta le materie prime locali come formaggio e miele.
E per finire, a partire dalle 13,00 street food a chilometro zero per tutti a cura dell’Associazione Produttori Colline del Chianti.
Fonte: Comune di Montespertoli
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