Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Dal Po a Bruxelles, c’è poco da stare allegri per l’ambiente

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Mentre una parte d’Italia è di nuovo sott’acqua nella nuova Commissione Ue le competenze sull’Ambiente sono ora divise tra 4 commissari diversi.  

 

di Sandro Angiolini
23 settembre 2024

Ci sarebbero molte notizie relative a temi ambientali da commentare in questa settimana ma credo che la vostra attenzione sia stata attratta soprattutto dalle nuove (per modo di dire) gravi alluvioni che si sono verificate in Emilia- Romagna e nelle Marche. Ho già commentato eventi del genere in passato e non voglio ripetermi troppo.

Mi limito a ricordare tre elementi che secondo me concorrono a spiegare perché si ripetono in Italia (oltre, ovviamente, al loro agente principale, cioè il cambiamento climatico):
– non adottiamo una sistematica prevenzione e messa in sicurezza degli ambienti a rischio, dove spesso si è costruito troppo nei decenni passati: rimane più facile inaugurare un centro commerciale o un nuovo palazzo;
– l’Italia è un Paese che (a seconda delle stime) presenta da 5 a 10 volte il numero delle norme e leggi della Germania e della Gran Bretagna: questo di certo non semplifica le cose e tende a produrre ritardi nell’attuare delle misure d’intervento già decise;
– il PNRR non aveva dedicato ai temi della sicurezza idraulica e dell’approvvigionamento idrico che delle briciole.

Ma un’altra notizia di rilevante importanza ambientale è arrivata pochi giorni fa: la presentazione della nuova Commissione Europea, che ci accompagnerà per i prossimi 5 anni. A chi è toccato il ruolo di responsabile per l’Ambiente? Rispondere a questa domanda non è per niente facile. Sì, perché le competenze in materia sono di fatto divise ora tra quattro commissari diversi. Vediamoli:

  • in teoria il posto principale lo occupa la svedese Jessika Roswall (Svezia), il cui titolo è appunto “Commissario per l’Ambiente, la resilienza idrica e l’economia circolare competitiva”; da notare il lavoro sulla resilienza idrica, che dovrebbe rappresentare una grande priorità per i prossimi anni;
  • ma è anche vero che alla spagnola Teresa Ribera (Spagna) è toccato il ruolo di vicepresidente esecutiva per una transizione pulita, giusta e competitiva. Sarà anche responsabile della politica di concorrenza. Guiderà il lavoro per garantire che l’Europa rimanga in linea con gli obiettivi fissati nel Green Deal assicurando che la decarbonizzazione e l’industrializzazione dell’economia Ue procedano assieme spediti;
  • Dan Jørgensen (Danimarca) è stato invece nominato Commissario per l’Energia e gli alloggi. Il suo lavoro contribuirà a ridurre i prezzi dell’energia, a investire nell’energia pulita e a garantire la riduzione delle nostre dipendenze in termini di forniture energetiche;
  • e vogliamo dimenticarci di Christophe Hansen (Lussemburgo)? Sarà il Commissario per l’Agricoltura e l’Alimentazione, cioè il settore dove il bilancio UE spende ancora di più, con il compito di renderla più competitiva ma anche sostenibile (dovrà anche sviluppare una Visione per l’agricoltura e l’alimentazione nei primi suoi 100 giorni del mandato).

Insomma, la vera speranza è che questi quattro personaggi riescano a non intasare troppo le linee a Bruxelles per comunicare bene tra di loro…

Sandro Angiolini_piccolaOLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.
Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.

È di recente uscito il suo libro “Comunicare meglio-istruzioni per l’uso”, un manuale divulgativo sulle tecniche di comunicazione rivolto ai non addetti ai lavori.
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