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Continua la campagna Stop Pesticidi, attivisti insieme a Firenze

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Sabato 25 gennaio alcune associazioni lanciano una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione contro i pesticidi e l’agroindustria.

 

di Comunità di resistenza contadina Jerome Laronze, Mondeggi Bene Comune, Assemblea della Piana contro le nocività, Presidio No Inceneritore No Aereoporto e Fridays for Future Firenze

FIRENZE – Dopo l’assemblea pubblica del 6 dicembre al cinema Odeon, dove abbiamo parlato con diversi esperti degli effetti devastanti dei pesticidi e dell’agricoltura industriale per l’ambiente e per la salute, ci incontriamo sabato 25 gennaio alle ore 17 presso il Circolo Arci La Loggetta di via Aretina 301 per continuare a confrontarci, informarci e costruire insieme una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione contro i pesticidi e l’agroindustria.

I pesticidi e i fertilizzanti chimici alterano gli ecosistemi e la loro biodiversità, contaminano i terreni, l’aria e l’acqua e hanno effetti devastanti sulla salute umana. Lottare contro il modello agricolo che fa uso di queste sostanze e che produce cibo distruggendo l’ambiente naturale è uno dei primi passi per la lotta al cambiamento climatico e al sistema che ne è responsabile.
La produzione agroalimentare è infatti una delle prime cause della crisi climatica a causa dei disboscamenti, delle monocolture, delle emissioni inquinanti dovute alla sua dipendenza dai combustibili fossili e della distruzione degli equilibri ecologici che mantengono gli ecosistemi (e il loro microclima) in salute. Non bisogna andare molto lontano per vedere e percepire tutto ciò. Anche nel nostro territorio questo è il modello dominante, nonostante esistano diverse esperienze e realtà che resistono alla sua diffusione illimitata.

A causa dell’agricoltura intensiva e monocolturale (olivo e vite in particolare), che fa uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, in Toscana l’80% delle acque superficiali e il 46% di quelle sotterranee risultano contenere residui di sostanze chimiche nocive (Rapporto ISPRA 2018). Solo in Italia si utilizzano 400 tipi diversi di pesticidi per un totale annuo di 130.000 tonnellate.

Tra il 2013 e il 2017 in Toscana sono state usate 3.330 tonnellate di fungicidi, 712 tonnellate di erbicidi, 343 tonnellate di insetticidi. Solo tra Siena e Firenze vengono utilizzati due terzi dei fungicidi, mentre la provincia di Pistoia spicca per il maggior impiego di insetticidi e diserbanti.
In questo scenario, quello delle sostanze chimiche a destinazione d’uso agricolo è uno dei settori con maggiore concentrazione di potere economico: l’intero mercato è dominato da 5 grandi multinazionali: ChemChina-Syngenta, DowChemical-Dupont, Monsanto (ora fusa con Bayer).

Con il lancio di questa campagna intendiamo costruire insieme un percorso di informazione e di lotta sul nostro territorio contro un modello che devasta l’ambiente per gli interessi di pochi a spese di tutti. Questo è un percorso inclusivo, aperto e trasversale, partito dallo scambio tra la Comunità di resistenza contadina Jerome Laronze, Mondeggi Bene Comune, l’Assemblea della Piana contro le nocività, il Presidio No Inceneritore No Aereoporto e gli studenti e le studentesse di Fridays for Future Firenze.

Invitiamo a partecipare tutte le realtà attive sul territorio e tutti coloro che sono interessati a proteggere e difendere la nostra terra e le nostre comunità dall’inquinamento e dallo sfruttamento prodotti dall’agricoltura chimica e intensiva e da un modello estrattivista e predatorio.

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