Con l’85,80% di raccolta differenziata Montelupo svetta tra i Comuni sopra i 10.000 abitanti e viene premiato da Legambiente al Forum Economia Circolare.
Redazione
7 dicembre 2024
PRATO – Montelupo Fiorentino si aggiudica il premio di “Comune Riciclone Toscano 2024” per i Comuni sopra i 10.000 abitanti grazie all’eccezionale percentuale di raccolta differenziata in un anno (85,80% dato Legambiente). Ieri mattina il sindaco Simone Londi e l’assessore all’Ambiente Lorenzo Nesi hanno ritirato il premio al Centro Pecci di Prato durante la IX edizione toscana del Forum Economia Circolare organizzata da Legambiente.
Il premio, nato nel 1994, è un appuntamento consolidato a cui aderisce un numero sempre maggiore di Comuni che vedono nell’iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale, il sistema integrato di gestione dei rifiuti.
Montelupo Fiorentino è anche uno dei 698 Comuni Rifiuti Free su scala nazionale, cioè quelli in cui la produzione annuale pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è stata inferiore ai 75 chilogrammi. Montelupo si attesta intorno ai 60 Kg.
«Un grande risultato ottenuto anche per le costanti attività di sensibilizzazione, esempio e intervento delle due associazioni che si adoperano sul nostro territorio: gli Acchiapparifiuti della Pro Loco e Plastic Free» ha commentato l’assessore all’Ambiente, mitigazione e adattamento climatico Lorenzo Nesi.
Durante l’incontro al Centro Pecci Legambiente ha sottolineato la necessità di accelerare in Toscana sugli impianti intermedi di riciclo della materia per raggiungere l’obiettivo discariche zero.
Non ha mancato di sottolineare il problema della carenza di impianti anche il sindaco di Montelupo Simone Londi: “Mi piacerebbe poter dire che grazie a questo risultato a Montelupo abbiamo anche le tariffe sui rifiuti più basse della regione ma così non è. Per quanto la tariffa sia legata in parte ai comportamenti dei cittadini è necessario che la politica sovralocale prenda delle decisioni: non tutti i rifiuti infatti possono essere riciclati e se continueremo a non chiudere questo ciclo internamente e a portarli fuori dalla nostra regione difficilmente le tariffe potranno ridursi».
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