Attualità Inquinamento

Incidente navi, Legambiente: urgenti norme ad hoc per aree protette

Corsica
In mare una chiazza di oltre 10 kmq di carburante che si sta allargando tra la Corsica e l’isola di Capraia. Il Santuario Pelagos a rischio.

 

L’incidente tra le due navi avvenuto ieri al largo della Corsica mette a rischio il Santuario dei cetacei Pelagos, un ecosistema di enorme interesse scientifico per le sue caratteristiche naturali e il patrimonio di biodiversità che custodisce.
Legambiente ed Expédition MED, impegnate insieme nel progetto Pelagos Plastic Free per difendere la biodiversità del Santuario dall’inquinamento da plastiche, lanciano un appello ai governi di Italia, Francia e Principato di Monaco affinché si mettano in campo tutte le opzioni per limitare i danni provocati dallo sversamento di olio combustibile in mare e si intervenga in tempi rapidi con una normativa ad hoc per il traffico delle merci in quest’Area Specialmente Protetta d’Importanza Mediterranea (ASPIM).

“La collisione fra le due navi avvenuta al largo della Corsica ha dell’incredibile per le dinamiche dell’incidente e perché ancora una volta assistiamo impotenti a uno sversamento importante di sostanze inquinanti in una zona protetta – ha dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente -. È evidente che, come chiediamo da tempo, sia necessario normare in maniera più stringente i traffici marittimi in una porzione di mare così preziosa come il Santuario Pelagos. Ci ritroviamo invece a sperare nella buona sorte e nelle condizioni meteomarine che consentano di recuperare la maggior parte delle sostanze oleose che stanno fuoriuscendo dai serbatoi delle navi”.

Fonte: Legambiente, Expedition Med

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