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Clima impazzito, Legambiente: “La Toscana tra le regioni più colpite dagli eventi estremi”

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18 agosto, danni a Marina di Carrara (foto Legambiente Toscana)

Caldo senza precedenti e nubifragi. Fausto Ferruzza di Legambiente Toscana: “Si facciano quanto prima i Piani per l’adattamento alla crisi climatica”.

 

Redazione
26 agosto 2022

Caldo torrido, siccità, trombe d’aria, temporali catastrofici. Un’estate così, degna di un Paese tropicale, in Italia non si era mai vista. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Cittàclima di Legambiente, da gennaio a luglio 2022 si sono registrati in Italia ben 132 eventi estremi, il numero più alto della media annua degli ultimi decenni. E in questo contesto già grave preoccupa la situazione della Toscana dove negli ultimi mesi si sono manifestati, in maniera sempre più violenta e frequente, gli effetti del clima impazzito con alluvioni, ondate di calore, trombe d’aria, grandinate e nubifragi.

Particolarmente devastanti i nubifragi del 15 e 18 agosto che hanno indotto il presidente Giani a dichiarare lo stato di emergenza, con una concentrazione dei danni soprattutto nella Toscana nord-occidentale. Tra i centri più colpiti: Grassina, Antella e Bagno a Ripoli (nella sera di Ferragosto) e quindi Carrara, Massa, Lucca, Capannori (nella mattina del 18) con venti che hanno raggiunto picchi di 140 km/h causando due vittime, diversi feriti ed enormi danni materiali. Precipitazioni concentrate e anomale si sono registrate in queste due date anche nel Chianti Fiorentino (a San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e a Barberino Tavarnelle). Venti fortissimi, tempeste di fulmini straordinariamente carichi di elettricità, grandinate eccezionali.

Ondate di calore, siccità e nubifragi catastrofici, ricorda Legambiente, sono due facce della stessa medaglia che hanno un’unica causa: il riscaldamento globale. I dati climatologici dicono che quest’anno in Toscana è stata l’estate più bollente di sempre, paragonabile solo a quella del 2003: tra il 15 maggio e il 31 luglio si son registrate oltre 40 date con temperature massime >35 °C. Persino le temperature del mare hanno raggiunto valori insoliti e da record: secondo le rilevazioni in Toscana sono stati toccati picchi tra i 28 e i 30 gradi, mai rilevati prima d’ora.

«Una volta descritta l’oggettiva gravità della situazione che stiamo vivendo sorprende constatare come in questa bruttissima campagna elettorale i temi della lotta alla crisi climatica siano incomprensibilmente sottovalutati da quasi tutti i programmi di partito” tuona Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana. Un disinteresse di vecchia data, tant’è che l’Italia continua a essere l’unico dei grandi Paesi europei sprovvisto di un Piano nazionale di adattamento al clima, in bozza dal lontano 2018.

Non si può continuare a rincorrere ex post le emergenze senza una strategia contestuale – conclude Ferruzza – Servono politiche innovative a livello nazionale e interventi tempestivi dal sistema delle autonomie locali. Infine, occorre più coraggio e determinazione nella rivoluzione energetica che ci attende, abbandonando ogni tentazione d’indugiare sulle fonti fossili.

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