A Brasov (Romania) davanti a più di 300 rappresentanti di città europee Carmignano ha presentato le sue buone pratiche per la sostenibilità.
di Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano
13 settembre 2023
CARMIGNANO (Po) – La settimana dal 4 al 7 settembre si è svolta a Brasov, moderna cittadina rumena che aspira al titolo di “Capitale Verde Europea” per il 2025, l’iniziativa “Green Cities Forum (FOV 2023)” un evento dedicato alle politiche ambientali che riunisce amministratori, esperti, aziende e attivisti che si propongono di accelerare la transizione verso città più verdi.
Oltre 300 rappresentanti di città europee hanno partecipato a sessioni di networking e tavole rotonde basate sulla condivisione di esperienze e presentazioni di modelli di buone pratiche riguardanti la pianificazione urbana, la mobilità verde, le energie rinnovabili, la gestione dei rifiuti, l’economia circolare. Il Green Cities Forum è sostenuto da una serie di partner istituzionali europei tra cui The Covenant of Mayors & The Green Cities Accord, European Urban Initiative, Energy Cities for Energy Managers.
Sotto il tema “Cambiare le prospettive. Abbracciare la trasformazione. Scegliere l’azione. Insieme” l’edizione di quest’anno ha messo i riflettori sulle ultime innovazioni,e soluzioni per mitigare i cambiamenti climatici e sullo scambio di conoscenze.
Sono sempre stato fermamente convinto che ecologia e giustizia sociale siano i pilastri su cui costruire ogni programma di governo cittadino. Negli ultimi anni ho capito che i Comuni, nell’esperienza di governo del Paese, rappresentano la frontiera democratica in cui amministratore e cittadino possono giocare un ruolo fondamentale nel confronto diretto per risolvere i problemi quotidiani, ma anche come piccoli laboratori di buone pratiche dove tutti possono contribuire a costruire il futuro del pianeta.
Nel mondo globale i centri decisionali si allontanano sempre più ed “essere cittadino” spesso può definirsi essere alienato e spettatore di eventi planetari che passano sopra le nostre teste. In questo contesto l’azione unica e collettiva dei cittadini, all’interno del perimetro dei Comuni quali nuove arene democratiche, permette di riscoprire una nuova forma di appartenenza per poter incidere sulle scelte politiche e sulle future strategie di governo. In tutto questo, la sfida ecologica è la prova cruciale del 21°secolo.
Nell’era in cui la sostenibilità ambientale è diventata una priorità globale la Conferenza Europea delle Green cities rappresenta una piattaforma importante di apprendimento, scambio interculturale e ho trovato incoraggiante incontrare tanti leader con un obiettivo comune.
La mia partecipazione ha dato visibilità a Carmignano come un esempio positivo di impegno per la sostenibilità attraverso una serie di iniziative locali, tra cui la progettazione della Comunità del cibo che di fatto anticipa la strategia Europea “Farm to Fork”
Carmignano ha investito nell’efficientamento energetico, nell’agricoltura biologica, nella mobilità dolce, nella gestione sostenibile del verde e nella politica Zero Waste per i rifiuti urbani. Durante il mio intervento ho descritto due progetti: il Distretto Biologico come alleanza tra i protagonisti dello sviluppo locale per una conversione ecologica e “FaremoForesta”, progetto di forestazione urbana nell’ambito della strategia “Toscana Carbon neutral” finalizzata alla riduzione della Co2.
Come sindaco e cittadino di Carmignano il mio obiettivo è quello di dare un respiro internazionale al mio Comune, nel desiderio che Carmignano possa far parte di un percorso e di un network europeo.
Il mio è un invito a impegnarsi a costruire un pianeta più giusto, partendo dalle nostre stesse comunità e mettendo in rete le nostre scelte e azioni, proprio come in un villaggio globale, dove il famoso battito d’ali di una farfalla è capace di causare un uragano dall’altra parte del mondo, un mondo dove tutto è connesso.
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