Dalle 67 tonnellate di rifiuti del 2017 alle 19 raccolte tra gennaio e settembre di quest’anno. Il sindaco Edoardo Prestanti: una battaglia di civiltà che porteremo avanti.
CARMIGNANO (Po) – Una delle piaghe che affliggono il circondario di Prato è l’abbandono selvaggio degli scarti tessili. Ma a Carmignano è in atto una decisa inversione di tendenza. La quantità di scarti tessili – e di rifiuti in genere – abbandonata sul territorio comunale, secondo i dati forniti da Alia S.p.a., ha avuto un crollo verticale nel 2018, passando dalle 67 tonnellate del 2017 alle 19,517 raccolte tra gennaio e settembre di quest’anno.
È quanto riporta il sindaco ambientalista di Carmignano, Edoardo Prestanti, sulla sua pagina Facebook. Un calo drastico dovuto, spiega Prestanti, al combinato disposto di una serie di misure che hanno portato alla creazione di una vera e propria task force antirifiuto: dai controlli capillari e quotidiani al posizionamento di sette fototrappole mobili nelle aree sensibii; dagli incentivi in bolletta per chi fa correttamente la raccolta differenziata alle campagne informative ed educative.
E sono state proprio le immagini delle foto trappole a incastrare fino a ora una decina di persone che sono state debitamente multate. E questo non è che l’inizio, promette il sindaco, di “un lavoro da fare tutti assieme, amministrazione comunale e cittadini, con un obbiettivo comune, quello di portare avanti una battaglia di civiltà”.
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