Il progetto si è piazzato primo in Toscana e quarto in Italia. L’assessore all’Ambiente: “Idea vincente perché si inserisce nella strategia Rifiuti Zero”.
di Gabriella Congedo
24 ottobre 2022
CAPANNORI (Lu) –Un bel colpo, non c’è che dire: 15 milioni di euro per realizzare una piattaforma di riciclo dei prodotti assorbenti (pannolini e pannoloni). Li ha ottenuti il Comune di Capannori dopo aver partecipato con Ato Toscana Costa e RetiAmbiente al bando PNRR del ministero della Transizione Ecologica relativo alla linea C degli impianti di trattamento rifiuti.
Il progetto si è classificato primo in Toscana e quarto a livello nazionale. In questi giorni è stata pubblicata la graduatoria provvisoria, quella definitiva uscirà a breve. Il secondo progetto presentato, relativo a un impianto di selezione dei rifiuti tessili, è invece 36° in graduatoria e dunque non finanziato, ma c’è la possibilità di uno scorrimento verso l’alto.
Un risultato che è motivo di soddisfazione, commenta l’assessore all’Ambiente Giordano Del Chiaro: “L’idea di progetto nata dalla collaborazione tra Comune e RetiAmbiente è stata valutata vincente poiché si inserisce nella strategia Rifiuti Zero portata avanti da circa 15 anni dal nostro ente e capace di farci compiere ulteriori passi in avanti sulla differenziazione dei rifiuti con vantaggi per costi di smaltimento e posti di lavoro”.
Un primo passo Capannori l’aveva già fatto inaugurando un paio d’anni fa un servizio di raccolta differenziata porta a porta degli assorbenti igienici femminili iniziato come sperimentale e poi esteso a tutto il territorio comunale.
La piattaforma di riciclo dei prodotti assorbenti finanziata dal Pnrr avrà la funzione di avviare a riciclo pannolini, assorbenti femminili e pannoloni separando carta, plastica e Sap (prodotto assorbente). Secondo un’indagine di Ascit, il gestore dei servizi ambientali di Capannori, pannolini e pannoloni costituiscono oggi circa il 49% del rifiuto indifferenziato raccolto nella Piana di Lucca.
L’impianto avrà una capacità di trattamento di 10.000 tonnellate l’anno e sarà dotato di una tecnologia innovativa che consentirà di trattare questi materiali all’interno dello stabilimento senza alcuna emissione né cattivi odori. Una volta lavati e sterilizzati saranno trasformati in plastica e cellulosa da riutilizzare come materie prime seconde, in piena linea con la strategia Rifiuti Zero.
“Il fatto che il progetto sia rientrato tra i primi quattro in Italia – aggiunge Del Chiaro – conferma che abbiamo intrapreso la strada giusta per sviluppare ulteriormente l’economia circolare a Capannori”.
Aggiungi un commento