Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Calano le emissioni di metalli pesanti in Europa. Ma in Italia non va affatto bene   

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Rimaniamo uno dei tre Paesi europei che ne emette di più. Eppure ci ostiniamo a destinare enormi risorse a settori come la produzione di acciaio.

  

di Sandro Angiolini
17 settembre 2023

Non è obbiettivamente facile reperire al giorno d’oggi notizie positive sull’ambiente, per questo incentro volentieri questo blog su un comunicato rilasciato in settimana dall’EEA (Agenzia Europea dell’Ambiente).
Il comunicato in questione ci dice che, dal 2005 al 2021 (l’ultimo anno per il quale sono disponibili i dati di monitoraggio) le emissioni dei principali metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio) in Europa sono diminuite sensibilmente (circa il 40%). Come si spiega questo trend?

– l’azione determinante l’hanno avuta l’introduzione di nuovi e più stringenti limiti alle emissioni consentite ai principali settori produttivi interessati dall’uso di questi metalli. Periodicamente si sentono/leggono critiche all’azione legislativa della UE, ma ci si dimentica troppo spesso che senza il continuo aggiornamento delle norme ambientali vivremmo in un contesto senz’altro peggiore come qualità dell’aria e dell’acqua;

– l’altra parte importante l’hanno avuta (in buona parte come conseguenza della prima) l’introduzione di innovazioni tecnologiche in grado di ridurre il bisogno di questi e di altri metalli. E anche su questo fronte non possiamo dimenticare il flusso di finanziamenti che Europa e Stati membri fanno arrivare alle imprese in grado di presentare progetti innovativi. Fra l’altro è da notare che la riduzione osservata nel consumo di metalli pesanti è andata assieme alla crescita economica (leggi PIL), quindi ciò conferma che il rispetto delle norme ambientali non è di per sé un fattore che la limita;

– ma un terzo elemento è quello che qui mi interessa maggiormente. Il dato che vi ho presentato indica anche che il nostro continente si sta spostando sempre di più dalla produzione di beni a quella di servizi (alle persone e alle imprese). Questo è secondo me un elemento su cui non si riflette ancora abbastanza. Significa che proclami retorici come “dobbiamo difendere il nostro primato industriale” hanno ormai poco senso e che occorre interrogarsi seriamente sull’opportunità, in un Paese come l’Italia, di destinare immani risorse a settori come la produzione di acciaio (vedi ex-ILVA di Taranto, o l’acciaieria di Piombino, entrambe realtà dal futuro assai incerto). Ogni volta che sentiamo suonare allarmi (peraltro giustificati) sul pericolo legato alla perdita di occupazione in questi settori dovremmo chiederci: ma se invece investissimo le stesse risorse in altri ambiti cosa ne verrebbe fuori?

Concludo la notizia positiva con due che lo sono meno: l’Italia rimane uno dei tre Paesi europei che di metalli pesanti ne emette di più, e dobbiamo ricordarci che queste sostanze tendono ad accumularsi nell’ambiente, visto che hanno tempi di degrado molto lunghi. Mi sembra che possa bastare…

 

Sandro Angiolini_piccolaOLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.

Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.

È di recente uscito il suo libro “Comunicare meglio-istruzioni per l’uso”, un manuale divulgativo sulle tecniche di comunicazione rivolto ai non addetti ai lavori.
Vedi https://www.amazon.it/dp/883221184X?ref_=pe_3052080_397514860