I dieci accorgimenti di Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) per salvaguardare gli animali domestici nella notte dei botti di San Silvestro.
Redazione
29 dicembre 2023
Ci risiamo. I fuochi d’artificio e i “botti” di fine anno vengono spesso considerati un elemento irrinunciabile per i festeggiamenti ma i loro effetti sugli animali e sulla fauna selvatica sono troppo spesso ignorati. L’uso dei “botti” è naturalmente rischioso anche per le persone e può provocare incidenti gravi oltre che contribuire all’emissione di particolato fine e aumentare l’inquinamento acustico. Molte associazioni ambientaliste chiedono ogni anno ai sindaci di vietare con apposite ordinanze la vendita e l’utilizzo di articoli pirotecnici rumorosi e di informare adeguatamente i cittadini mettendo in campo controlli efficaci affinché le ordinanze vengano rispettate.
Il forte rumore dei fuochi d’artificio può rivelarsi pericoloso per i nostri animali da compagnia tanto da provocarne, in alcuni casi, addirittura la morte. Il problema è legato alla loro capacità uditiva molto sviluppata che amplifica la percezione di quei rumori normalmente tollerabili dall’orecchio umano. In molti casi gli alti livelli di stress possono anche indurre i nostri cani a fuggire dai loro recinti verso il traffico delle strade e i pericoli della città. Per prevenire spiacevoli conseguenze e proteggere i nostri amici a quattro zampe l’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha dunque diffuso dieci importanti accorgimenti da seguire per la notte di San Silvestro.
Sono sottovalutate anche le conseguenze su molte specie selvatiche che si sono adattate a vivere nei centri urbani, dove trovano cibo e riparo dai predatori. Gli uccelli, in particolare, vedono nelle città dei buoni habitat per la nidificazione e lo svernamento. Giardini privati e pubblici accolgono passeri, fringuelli, merli, tortore dal collare, pettirossi, cince e molte altre specie. Gli animali, disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo, nel tentativo di fuggire consumano importanti energie e vanno incontro a forte stress, collisioni con edifici, cavi e automobili e condizioni metereologiche inclementi; tutti questi fattori possono causarne la morte o, nei casi meno gravi, avere effetti duraturi sulla salute degli uccelli o provocare la frammentazione degli stormi.
L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) nasce nel 1981 con sede centrale internazionale a Milano. È una federazione internazionale di associazioni animaliste e protezioniste. Scopo primario è la sensibilizzazione alla tutela e alla difesa dei diritti degli animali attraverso campagne mirate alla lotta al randagismo, alla caccia e a qualsiasi forma di maltrattamento.
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